Ancora uno smacco per Vladimir Putin. Un'esplosione ha danneggiato notevolmente il ponte Kerch, che collega la Russia alla Crimea, simbolo dell'annessione unilaterale della penisola perpetrata da Mosca nel 2014.
A provocare l'esplosione è stato un camion bomba, al termine di un'operazione speciale dei servizi segreti ucraini, lo Sbu. La ricostruzione del ponte, assicurano fonti russe, inizierà già in giornata.
Ma da Kiev arrivano nuove minacce. "Crimea, il ponte, l'inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all'Ucraina, tutto ciò che appartiene all'occupazione russa deve essere espulso", il Tweet di Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.