di Matteo Forciniti
Dalla letteratura alla storia il Circolo Trentino di Montevideo continua a scommettere sulla cultura italiana attraverso molteplici iniziative. Pochi giorni fa è partito il nuovo ciclo di incontri inerente alla storia italiana per un lungo viaggio dall'antichità fino al dopoguerra con le lezioni in videoconferenza tenute dalla professoressa Melissa Fassina.
Intitolata "L'Italia prima dell'Italia", il primo appuntamento ha avuto una lunga introduzione cominciando dai cenni storici sulla storia della penisola italiana prima del 1861 per arrivare al Risorgimento e a Garibaldi.
"Con questa iniziativa vogliamo dare una sorta di continuità al precedente ciclo di incontri organizzato sulla letteratura. L'obiettivo è quello di avvicinare il pubblico interessato a queste tematiche cercando di rendere argomenti complessi accessibili a tutti" ha spiegato la professoressa Melissa Fassina che ha parlato a un pubblico composto prevalentemente dagli studenti dei corsi di italiano dell'associazione ma anche a semplici interessati. "Dato che a volte ci possono essere temi abbastanza complessi" -ha precisato- "cercheremo di rendere il tutto più facile in modo che anche chi non è madrelingua italiano e chi non ha conoscenze previe possa comprendere facilmente il tutto. L'idea non è fare una lezione classica di storia ma fare una divulgazione con uno sguardo critico e con un occhio verso le relazioni internazionali".
Nella prima lezione il viaggio all'indietro del tempo è partito dagli etruschi, dai longobardi e dall'impero romano per poi tuffarsi nelle vicende risorgimentali e nelle guerre: "La storia della nostra penisola è caratterizzata da una costante diversità, un puzzle di diversi stati che ha portato alla creazione di una cultura stratificata nel corso dei secoli. Almeno fino al settecento quando si diffonde il concetto di nazione, l'Italia non ha mai avuto una forte tradizione unitaria eccetto geograficamente eppure, con il tempo, si è riusciti a creare un'unità artistica e culturale estremamente rilevante, basta pensare a Dante o al Rinascimento. Per molti all'estero questa estrema diversità è incomprensibile ma può essere anche considerata positiva dato che è riuscita a lasciare una ricchezza culturale importantissima" ha commentato la professoressa.
Per analizzare le vicende legate al Risorgimento, Fassina è partita dalla Restaurazione del 1815 nel contesto europeo per poi descrivere gli eventi del 1848 con le cinque giornata di Milano e i primi moti di ribellione. Molto approfondito è stato il racconto della prima guerra d'indipendenza combattuta dal Regno di Sardegna contro l'Impero austriaco con una particolare enfasi sulle diverse strategie dei due eserciti messe in campo nel lombardo-veneto: "Tra le tre guerre di indipendenza la prima è stata certamente quella più lunga e difficile con tante battaglie e poche perdite in quattro mesi e mezzo di conflitto che non portarono ad alcuna conquista per il re Carlo Alberto".
La parte finale di questa prima conferenza si è concentrata sulla figura di Giuseppe Garibaldi, l'eroe dei due mondi, personaggio emblematico del periodo molto conosciuto anche in Sud America: "A differenza di tutti gli altri argomenti storici citati in questo caso abbiamo una grande conoscenza in Uruguay dato che qui Garibaldi ha vissuto per sette anni (tra il 1842 ed il 1848) combattendo per l'indipendenza alla guida dell'Armada Nacional, la marina militare del paese".
A completare il ciclo di incontri del Circolo Trentino ci saranno altri due appuntamenti a cominciare da "Il Regno d'Italia tra le due guerre". Nel corso di questo incontro si analizzerà il neonato Regno d'Italia, la Prima guerra mondiale e il Trentino, l'Irredentismo di Cesare Battisti e il trattato di Saint-Germain-en-Laye e, infine, la Seconda guerra mondiale e la resistenza.
A concludere l'appuntamento ci sarà una lezione interamente dedicata al secondo dopoguerra in Italia partendo dal Referendum del 2 giugno del 1946 con la proclamazione della Repubblica, la nascita delle regioni a statuto autonomo e infine la figura di Alcide de Gasperi come padre fondatore dello stato repubblicano e dell'Unione Europea.