Franco Esposito
Sicuri i giudici. Certissimi: "Il professore ha capito i suoi errori". Il professore chi? Roberto Formigoni, l'ex potente, potentissimo governatore della Regione Lombardia. Condannato per corruzione, indicato come autore di tutta uan serie di misfatti, l'ex di tante cose, anche in qualità di aderente a Comunione e Liberazione, non è più agli arresti. Deve scontare una residuo di pena, un anno e quattro mesi appunto per corruzione, salvo liberazione anticipata èer buona condotta.
Formigoni, settantacinque anni, farà lezione alle religiose straniere. Insegnerà italiano alle suore provenienti da tutto il mondo, a loro volta impegnate nell'assistenza ai disabili anziani del Piccolo Cottolengo Don Orione, a Milano. I giudici hanno accolto la richiesta del già presidente della Regione Lombardia. Ma Formigoni dovrà rincasare tra le 23 e le 7 e non potrà lasciare la regione.
L'affidamento in prova ai servizi sociali è stato disposto dal tribunale di Sorveglianza. Il documento a firma del presidente Sergio Clerici ritiene che di "tenere conto del buon percorso di recupero da lui intrapreso fuori dal carcere, della revisione critica, dell'assenza di pericolosità sociale e dei suoi solidi riferimenti anche relazionali e amicali". Nel dispositivo si legge pure che "Formigoni vive ancora con il suo amico storico, docente universitario, in zona Fiera, a Milano".
Abituati a vederlo sempre in giacca e cravatta, vestito in maniera impeccabile, il professore sorprese tutti nel 2006, presentandosi in versione pop. Proprio lui, per decenni abituale frequentatore del jet set di Milano e dintorni. La misura dell'affidamento ai servizi sociali interrompe la detenzione domiciliare, L'ex governatore l'aveva ottenuta il 17 luglio 2019. Dopo aver scontato, nel carcere modello di Bollate, i primi cinque mese dei cinque anni e dieci mesi complessivi che si era preso "per corruzione, nel processo Maugeri-San Raffaele".
La sentenza definitiva della Cassazione è datata febbraio 2019. La difesa aveva chiesto per l'imputato la possibilità di scontare la condanna in detenzione domiciliare. La richiesta, se accolta, si sarebbe fatta un baffo della legge cosiddetta "spazzacorrotti". Legge entrata in vigore – hanno sostenuto gli avvocati di Formigoni – "dopo i fatti contestati e quindi non poteva avere alcun valore retroattivo".
Presieduta da Giovanna De Rossi, la Sorveglianza ha concesso i domiciliari il 22 luglio 2009, dopo cinque mesi di carcere. Con questa motivazione: sulla base del "requisito impossibile l'ex governatore si è sempre professato innocente, non poteva più collaborare per evitare ulteriori dettagli sul caso Maugeri".
Durante la detenzione Formigoni ha mostrato anche "capacità di tenere un basso profilo con gli altri detenuti, aveva riletto la sua vicenda comprendone gli sbagli. E per lui la detenzione ha rappresentato ancora la necessità di fare i conti col suo fallimento e con le proprie emozioni una volta spogliato del ruolo che lo aveva protetto per anni".
La richiesta per l'affidamento dei servizi sociali è stata presentata da Formiconi nell'autunno del 2020. Quando la pena da scontare era scesa sotto i quattro anni.
I tempi della decisione dei giudici sono poi risultati rallentati e dilatati a causa del lockdown da pandemia. Il carico dei provvedimenti ha poi rinviato i tempi della decisione. I giudici ci sono arrivati solo in questi giorni. Il fin pena per Formigoni è previsto il 26 marzo 2024. Ma per questa data dovranno essere scontati all'ex governatore. Il meccanismo porterà all "liberazione anticipata", praticamente scontata.
Un detenuto resta durante gli altri due anni di "affidamento in prova". Fino al 2024, l'ex governatore presunto amante della bella vita, delle vacanze a sbafo a bordo di yacht d'alta classe, di costosi cadeau, eccetera eccetera, dovrà sottostare a una lunga serie di prescrizioni imposte dal tribunale di Sorveglianza e indicate nel dispositivo. Potrà uscire di casa solo la notte e solo "per comprovate gravi necessità", sempre dopo aver avvisato le forze dell'ordine. Superfluo aggiungere che dovrà tenere una condotta conforme "alle regole di civile convivenza".
A quel punto, il potente Formigoni scoprirà cos'è la dimensione e la vita di un uomo normale. Sempre che abbia imparato la lezione davvero.