Conto alla rovescia per il varo del nuovo governo. Ieri la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ha incontrato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Il vertice si è tenuto a Villa Grande, residenza romana del Cavaliere. Assente Matteo Salvini, impegnato nel Consiglio federale della Lega (dove il “capitano” è tornato a insistere sulle caselle del Mef e del Viminale).
Sul tavolo, oltre alla scelta dei curricula della squadra dei ministri, anche le nomination per le presidenze di Senato e Camera. "Non possiamo perdere tempo, la situazione dell'Italia non è facile", ha sbottato Meloni parlando con i cronisti. Un modo, il suo, per lasciare intendere che non bisogna perdere tempo per la scelta dei due "primi inquilini" di Montecitorio e palazzo Madama.
Per la verità su questo punto i rumors parlano di un’intesa praticamente già raggiunta con Ignazio La Russa, tra i fondatori di FdI, che dovrebbe accomodarsi sullo scranno più alto del Senato e il leghista Riccardo Molinari su quello della Camera. Una volta chiusa questa partita toccherà alla formazione del nuovo governo per cui le trattative proseguono.
Agenda alla mano: il 20-21 ottobre è in programma un Consiglio europeo molto importante al quale parteciperà anche l’attuale premier. Difficile che Mattarella decida di assegnare l’incarico mentre Draghi è a Bruxelles. Molto più facile che l’investitura alla leader di FdI arrivi dopo il Consiglio.
Il che, tradotto in soldoni, significa che le consultazioni saranno avviate probabilmente tra il 19 ed il 20 ottobre mentre giuramento e voto di fiducia potrebbero essere calendarizzati tra il 24 ed il 26 ottobre.