Di Matteo Forciniti
Ci sono anche Aldo Lamorte e il Comites dell'Uruguay all'interno delle diverse denunce che sta preparando Forza Italia a seguito dei brogli del voto all'estero nel corso delle ultime elezioni. Ad anticiparlo a Gente d'Italia è Andrea Dorini, coordinatore del partito in Sud America, che sta portando avanti un'intensa attività di denuncia per tutto quello che è successo tra Montevideo e Buenos Aires, Rosario e La Plata. "Sto raccogliendo tutto il materiale e penso che tra qualche giorno inoltreremo ufficialmente la denuncia in vari ambiti tanto a livello giudiziario come a livello politico, innanzitutto ai Carabinieri ma poi anche al Parlamento e al Ministero degli Esteri. Abbiamo uno studio di avvocati molto importante a Roma che ha già iniziato a seguire la vicenda e che sa bene come muoversi" dice in collegamento dal Brasile Dorini che è stato candidato con il centro destra nell'ultimo appuntamento elettorale.
Cruciali saranno i prossimi giorni dopo la formazione del nuovo governo anche se c'è ottimismo sulla decisione che sarà presa: "Sono in attesa della risposta da parte della direzione nazionale di Forza Italia anche se posso già dire che un intervento ci sarà senz'altro. Questi, ovviamente, sono giorni molto delicati per la politica ma penso che dopo il 15 ci possano essere importanti novità. Sono in contatto con Salvatore De Meo, il nostro responsabile del dipartimento italiani nel mondo, e lui mi ha detto di andare avanti e che si esprimerà dopo la formazione del nuovo governo".
Saranno diversi gli episodi che verranno inseriti all'interno di questa denuncia che chiederà il riconteggio dei voti alla Camera dopo lo scandalo avvenuto in Argentina con la presenza di 25 mila schede false con la dicitura "diputado" in spagnolo e con un colore diverso.
E l'Uruguay? "Ho seguito molto bene tutta la denuncia pubblicata da Gente d'Italia con il video dove si vede chiaramente che Aldo Lamorte vota con un plico non suo. La legge è chiarissima e quel video è la prova evidente di un reato commesso. È per questo motivo che inseriremo anche i fatti accaduti in Uruguay all'interno della nostra denuncia. C'è solo una parola da dire in questo caso: vergogna. Non serve aggiungere altro". Il politico uruguaiano del Partido Nacional, però, non sarà solo in questa causa che presenterà a breve il partito di Berlusconi: "Si dovrà denunciare anche il Comites dell'Uruguay dopo quello che è stato deciso nel corso dell'ultima seduta che ha tentato di salvare Lamorte. Credo che ci sia una complicità di reato perché la situazione è fin troppo evidente, uno non sa che altro pensare di fronte alla prova che ci ha fornito la stampa".
Andrea Dorini dice di essere molto arrabbiato e disgustato da tutti questi squallidi episodi a cui cercherà di togliere l'impunità: "Noi vogliamo solo cercare di dare il nostro contributo per assicurare onestà al voto degli italiani all'estero e mi auguro che anche gli altri partiti possano accompagnarci perché si tratta di una battaglia da fare uniti. Io mi sono stancato di tutte queste pagliacciate che ci rendono ridicoli nel mondo e che infangano l'immagine dei tantissimi italiani onesti. Dobbiamo togliere dalla circolazione tutti questi loschi personaggi, tutti questi delinquenti che in Sud America ci fanno vergognare di essere italiani".