Non ci sta la vincitrice delle elezioni Giorgia Meloni agli "attacchi scomposti della Sinistra" delle ultime settimane e ieri, tramite il proprio profilo profilo Facebook, ha reagito duramente: "Questi attacchi rappresentano un vero e proprio insulto ai cittadini che hanno scelto da chi essere rappresentati". "Capisco - ha aggiunto - che per questi esponenti possa sembrare quantomeno anomalo vedere dei partiti che hanno la possibilità di governare con l’appoggio degli italiani, (non ci sono abituati), ma che piaccia loro o meno, questa è la democrazia. Si mettano l’anima in pace: siamo qui per risollevare la nostra nazione". Intanto la settimana che inizia oggi sarà quella che porterà alla nomina dei nuovi ministri. Nelle stanze del potere continuano fitti i colloqui soprattutto tra la coalizione del Centrodestra, con Fratelli d'Italia e Forza Italia chiamati a sanare le ultime diatribe a seguito del litigio a distanza tra la stessa Meloni e il leader forzista Silvio Berlusconi. E le ultime news che parlano di un interessamento dei figli del Cavaliere affinché trovi un accordo con la numero di FdI non è piaciuta al Pd che lo fatto sapere tramite il senatore Franco Mirabelli: "Sui giornali leggiamo che i figli di Berlusconi abbino cercato di convincere il padre a trovare un accordo con Giorgia Meloni in nome della difesa dell'azienda di famiglia. Trovo che questo sia molto grave. Perché i figli di Berlusconi entrano nella trattativa per la formazione del governo? Di cosa parlano con Meloni? Del futuro di Mediaset? Sono cose che in qualunque altro Paese occidentale sarebbero inconcepibili". Sullo stesso piano il parere del dem Enrico Borghi: "Nella trattativa per la formazione del governo entrano in campo i figli di Berlusconi, cioè i proprietari di Mediaset. Di cosa parlano con Meloni? Del futuro dell'azienda? Cose inconcepibili in qualunque altro paese occidentale".