Franco Esposito
Truffatore, e non di piccolo cabotaggio. Intanto di livello internazionale. Colpi da cento milioni. Ricercato su mandato di cattura della magistratura di New York, è finito in manette a Milano. L'arresto mette fine all'avventurosa carriera truffaldina di Craig Auringer. Mente e braccio di "The Group" avrebbe raggirato migliaia di risparmiatori, attraverso il sistema del "pump&dump".
Grande manipolatore del mercato, cittadino canadese di cinquantadue anni, residente in Inghilterra, l'uomo d'affari è stato bloccato a Milano. Stava camminando nella centralissima via Manzoni. Il Duomo a due passi, dove alloggiava in un lussuoso hotel a cinque stelle. Una roba esclusiva. I poliziotti hanno fermato il grande truffatore Craig Auringer, lui ha consegnato i documenti senza opporre la minima resistenza.
Ricercato per truffa internazionale, il geniale imbroglione ora si trova nel carcere milanese di San Vittore, in attesa di estrazione negli Stati Uniti. La magistratura di New York ha molte cose da chiedergli. Innanzitutto cosa si era inventato per consentire al marchingegno di truffare mezzo mondo. Craig Auringer è ritenuto al centro di una manipolazione del mercato societario statunitense. Secondo l'accusa, avrebbe generato "oltre 100 milioni di dollari di proventi illeciti". Danneggiati migliaia di investitori sul mercato globale.
Questa presunta maxi-ruffa negli Stati Uniti presenta una situazione chiara nella sua totale opacità. Negli Stati Uniti sono indagati dalla Corte federale di Manhattan dieci persone residenti in Canada, Regno Unito, Spagna, Bulgaria, Bahamas, Turchia, Monaco.
Gli indagati farebbero parte di una banda d'affari denominata International Manipulation Ring, nota appunto anche come The Group. Craig Auringer e i suoi compari hanno partecipato "ad azioni di pomp-and-drump che seguivano uno schema tipico". Truffa da sistema, quindi. I truffatori hanno segretamente "accumulato il controllo della stragrande maggioranza delle azioni di alcune società quotate in Borsa, negoziate sul mercato OTC, over the counter,
Incapaci rinunciare alle manovre truffladine e avvinti come edera all'imbroglio, l'ineffabile Craig Auringer e i suoi pari fanno gonfiare artificialmente il prezzo delle azioni e il volume degli scambi attraverso affari coordinati e campagne promozionali false e fuorvianti. Da loro finanziarie. E per concludere, i membri della banda hanno svenduto "le loro posizioni, accumulate segretamente a questi valori gonfiati".
I membri della banda, tutti speculatori, di proposito avrebbero fatto esplodere la bolla mandando sul lastrico gli investitori. Un sistema non nuovissimo, comunque geniale. I proventi sarebbero stati poi riciclati, con lo scopo "di nascondere la fonte delle rendite e l'identità de beneficiari". A tutt'oggi ancora non è chiaro cosa facesse Auringer a Milano. Una cosa è certa, l'unica, è che era in possesso dei suoi documenti e che al omento del fermo stava passeggiando da solo, come un turista qualsiasi.
Secondo quanto riferisce la Polizia, il suo nome non avrebbe fatto scattare alert, almeno in aeroporto. Auringer è stato fermato verso le 16:30. Era da qualche giorno a Milano, aveva superato i controlli in aeroporto senza problemi. Il fermo è avvenuto che l'ambiguo personaggio
si era fatto registrare all'Armani Hotel. Lo ha tradito l'alert, il sistema che segnala alle forze dell'ordine l'arrivo di eventuali ricercati. Solo allora gli agenti hanno scoperto che sulla testa di Craig Auringer pendeva un mandato d'arresto internazionale ai fini dell'estradizione. E lo hanno arrestato. "Questi schemi punp&dump hann arricchito gli imputati causando un reale danno agli investigatori", ha detto il procuratore di New York, Damian Williams al momento degli arresti dei componenti di The Group con base operativa in Canada.
Auringer rischia negli Stati Uniti fino a venti anni di carcere.
Le accuse a carico del gruppo di truffatori capitanato a Craig Auringer dovrebbe avere valore di messaggio. Chiaro a tutti coloro che pensano di guadagnare milioni attraverso mezzi non leciti. L'ennesimo guasto prodotto da modernismo e modernità. Il procuratore di New York fa sapere: "Non importa dove ti trovi e non importa dietro quali conti fiscali e società offshore cerchi di nasconderti, il nostro ufficio ti darà la caccia".
Un chiaro avviso ai naviganti che vanno fuori rotta per fregare il mondo.