di Stefano Casini
Se mancava qualcosa a questa vergognosa polemica creata dall'attuale Vicepresidente del COMITES, nonchè ex Presidente del COMITES, Rappresentante del CGIE e Deputato del Partido Nacional, Aldo Lamorte, era una denuncia alla Procura di Montevideo.
Secondo l'Art.296 del Codice Penale uruguaiano, questo gravissimo delitto realizzato dal rappresentante del MAIE o MAIU in Uruguay, è penato con un massimo di 4 anni di galera e fino a 400 UR (Unidades Reajustables) che son quasi 600.000 pesos, circa 15.000 dollari, troppo poco per il danno che ha fatto alla nostra comunità, al COMITES, al CGIE, a livello mondiale.
Secondo questo articolo nell'ambito del "Delito contra la Libertad y la inviolabilidad del secreto electoral", aver realizzato un video mostrando che candidato del MAIE si doveva votare, con i documenti della Sra. De Bellis, che ha dichiarato di non aver mai ricevuto il plico elettorale, Lamorte è punibile, non soltanto dalla Giustizia Italiana (giá sono state inoltrate alla Procura di Roma le denunce di GENTE D'ITALIA e dell'Ambasciata Italiana in Uruguay) ma anche della Giustizia Uruguaiana.
Questa iniziativa di una denuncia formale nell'ambito della Giustizia locale, l'avevamo pre annunciata qualche giorno fa quando, un rappresentante dell'opposizione, all'uscita dell'ultima vergognosa riunione del COMITES da parte del MAIU, ci disse: "É arrivata l'ora di fare una denuncia formale anche nell'ambito della Giustizia Uruguaiana".
In questa vicenda son saltati fuori i peggiori atteggiamenti che un politico possa prendere per ottenere un voto o una poltroncina in più. Sappiamo che l'imputato non ha bisogno di "far soldi" con la politica, dato che ne ha tanti e li investe anche per fare promozione elettorale e per il Maie e, fra l'altro, non è stato mai considerato (per inetto), da nessun partito politico uruguaiano. A lui piace apparire un po' di quà e un po' di lá, per farsi vedere, ricordandoci un antico personaggio saltato fuori da un programma televisivo uruguaiano che si chiamava "Figuretti", interpretato dal famoso comico Ricardo Espalter.
Ció che ha più colpito di questa vicenda riportata anche su Striscia La Notizia, uno dei programmi di satira più gettonati in Italia, trasmesso da Canale 5 di Berlusconi, con il video denunciato, é stata l'ingenuità che ha avuto questo soggetto, al momento di decidere di mettere sulle reti un video che lo incriminava direttamente!!!
Sará stato forse per cercare di dimostrare la sua onnipotenza? ("io faccio quello che mi pare)? In realtá non lo sappiamo, ma ció che sappiamo, e ora anche a livello di Giustizia Uruguaiana, è che ha commesso un gravissimo reato mostrando come e cosa votare in un "tutorial", con il plico elettorale di una donna che non l'aveva mai ricevuto a casa sua.
E c'é anche l'enorme tristezza, vidimata anche da tutti i membri dell'opposizione del COMITES, che, quasi sicuro, non succederá niente, ma la figuraccia che ha fatto la nostra collettività a livello mondiale, perlomeno, a livello uruguaiano e italiano, nessuno la potrá mai cancellare.
Per ora ci sono 3 denunce penali contro il soggetto: la prima, quella del nostro giornale, quando ha scoperto, negli occhi del nostro Redattore Matteo Forcinitti, che Lamorte mostrava come votare con le schede di un'altra persona (mancanza alla Libertá di scelta e violazione di documento pubblico).
Nell'art.296 del Delitto Penale dell'Uruguay si legge anche : "Los que abran, intercepten, destruyan u oculten correspondencia, encomiendas y demás objetos con la intención de apropiarse de su contenido e interrumpir el curso normal de los mismos, sufrirán la pena de un año de prisión a 4 años de penitenciaría", qualcosa che, forse non accadrá mai, ma, sicuramente e purtroppo, l'Uruguay, apparirá, per la prima volta nella storia delle elezioni politiche italiane che, dal 2006 sono state 5, come macchiato da brogli elettorali che hanno preso conoscenza locale e italiana.
Peccato! Peccato! Se avesse un minimo di decenza e di vergogna, da molto tempo il soggetto imputato avrebbe dovuto dimettersi e chiedere scusa a 135.000 italiani in Uruguay.