Fino in fondo. Ecco dove vogliamo arrivare. Un impegno che abbiamo preso e che vogliamo onorare perché non si può permettere a chicchessia di farsi beffe di una Nazione e delle sue leggi. Questa la motivazione di base della seconda denuncia-querela che abbiamo presentato alla Procura di Roma nella quale i nostri legali, l'avv. Romolo Reboa (www.Reboa.law) ipotizzano i reati di cui agli art 100, co. 2 e 104 D.P.R. 361/1957 e 18 della Legge 459/2001 art 8 C.P. oltre che, eventualmente, di quelli di cui agli art 476 e 477 C.P. nonché per ogni altro reato che l'Autorità Giudiziaria riterrà di ravvisare nei fatti narrati. In questo modo si allunga l'elenco dei possibili reati commessi da Aldo Lamorte, in quanto, oltre al voto truffa, è stata aggiunta anche l'incompatibilità delle cariche di cui attualmente è in possesso.
LA DENUNCIA di Gente d'Italia alla Procura della Repubblica di Roma