E' durato poco più di un'ora, il primo discorso del nuovo premier Giorgia Meloni alla Camera, nel giorno della fiducia. Dai ringraziamenti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella “per i preziosi consigli” all'elenco delle donne “che hanno osato”, costruendo le scale su cui lei è salita.
“Il motto di questo governo sarà: 'Non disturbare chi vuole fare' – ha detto il presidente del Consiglio -. Siamo nel pieno di una tempesta e su una barca ammaccata. Gli italiani hanno affidato a noi il compito di portare la nave in porto in questa difficile traversata. La condizione difficilissima dell'Italia non consente di titubare e perdere tempo. E noi non intendiamo farlo.”.
Tanti i temi toccati. Dalla netta bocciatura del reddito di cittadinanza, che “ha rappresentato una sconfitta” per come è stato concepito, alla “famiglia che deve tornare al centro della società” (attraverso l'aumento degli importi dell'assegno unico, sostegno ai comuni e occupazione femminale, ndr).
SULL'EUROPA. Meloni dice che “l'Italia deve far sentire forte la sua voce dentro le istituzioni europee. Non concepiamo l'Europa come una società per azioni diretta da un cda. E' la casa comune dei popoli europei e deve essere in grado di fronteggiare le grandi sfide di fronte alle quali non sempre l'Unione Europea si è fatta trovare pronta”.
In merito alla guerra, ribadita la vicinanza all'Ucraina.
PRIORITA'. “Mettere un argine al caro energia” assicura Meloni. E sul Pnrr: “è un'opportunità straordinaria di ristrutturare l'Italia”.
LOTTA ALLA MAFIA. “Affronteremo il cancro mafioso a testa alta. La lotta alla mafia ci troverà in prima linea: da questo governo criminali e mafiosi riceveranno solo dispresso e inflessibilità” aggiunge il nuovo premier.
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