di Mimmo Carratelli
Napoli sempre più su, sfuggito anche alle trappole di Mourinho. Imbattuto, comanda in Italia con tre punti di vantaggio sul Milan. Imbattuto, comanda in Europa con tre punti di vantaggio sul Liverpool.
Dispensa gol e spettacolo. Tredici azzurri a segno in campionato, 26 gol, cinque di Kvaratskhelia; dieci in gol in Europa, 17 reti, quattro di Raspadori. Il "Maradona" al completo, duemila tifosi a Roma. Annata magica. Gli acquisti hanno reso più forte la squadra dell'anno scorso che era già forte. Occhi incantati e occhi lunghi (ma quando perde 'sto Napoli?).
Torna la musichetta della Champions sulle note di Tony Britten echeggiando l'inno di incoronazione di Haendel. Brividi. Quarantadue giorni dopo, riecco i Rangers di Glasgow, battuti a casa loro 3-0. In Scozia resistettero più di un'ora prima di cedere in dieci (espulso il difensore Sands). Dalla partita di andata a oggi, i Rangers hanno corso in campionato (secondi), sono stati schiacciati dal Liverpool in Europa, 0-2 in Inghilterra, addirittura 1-7 a Glasgow. Quattro sconfitte su quattro in Champions, 16 gol al passivo.
Ma non aspettiamoci stasera una squadra remissiva. Darà battaglia al suono di invisibili cornamuse. Orgoglio scozzese. Muteranno subito il 4-2-3-1 in una linea difensiva a cinque con l'arretramento del mediano Lundstram, come a Glasgow. Si disporranno per una fiera resistenza cercando palloni lunghi per le punte, il centravanti croato Colak (1,89) e il piccolo Kent sulla sinistra.
Spalletti rinfresca la formazione. Napoli double-face. Un paio di ritocchi in difesa: Mario Rui che torna al suo posto, Ostigard nella barriera centrale. Così pare.
Riposerà Lobotka? Sembrerebbe opportuno. Rifiaterà Kvaratskhelia. Poi attacco tutto nuovo con Politano, Simeone e Raspadori. Pronto Osimhen, difensore e goleador a Roma, a catapultarsi dalla panchina.
Tensione al punto giusto per vincere. Successo fondamentale, ha detto Spalletti puntando a tenere sino in fondo il primo posto del girone per un sorteggio più favorevole degli ottavi. Ci sarà partita finché gli scozzesi proteggeranno il loro portiere quarantenne. Il Napoli non si avventerà avendo ormai la maturità della grande squadra che non perde equilibrio e sa aspettare per colpire. Ma quei tre là davanti hanno voglia di divertirsi e divertire. Se riposerà Lobotka, importante il ruolo di Zielinski regista offensivo come a Roma.
I Rangers hanno da chiedere nulla alla classifica, schiacciati a zero punti, e non è detto che baderanno solo a non prendere una "imbarcata". Vorranno fare la sorpresa. Coperti, ma audaci per un colpo di prestigio. Impensabile. Questo Napoli non perdona.