FdI continua a crescere nei sondaggi e si mangia i colleghi del centrodestra. È quanto risulta dal nuovo sondaggio Ipsos di Nando Pagnoncelli. FdI vede aumentare di 3,8 punti il consenso rispetto al risultato ottenuto nelle urne, sfiorando il 30%. A seguire c'è il Pd con il 18,8% (in flessione di 0,3%), poi il M5S con il 16% (+0,6%), la Lega arriva solo all'8% e il Terzo polo con il 7,1% (entrami in flessione di qualche decimale).
Ma chi è più in difficoltà è Forza Italia che fa registrare il calo più rilevante (perde 2 punti) attestandosi al 6,1%. Nel complesso dunque, sottolinea il Corriere, il centrodestra grazie alla crescita di FdI e, in misura minore, di Noi moderati(+0,2), aumenta di 1,2% passando dal 43,8% al 45% ed incrementando il vantaggio sul centrosinistra che cala di 0,7% (da 26,1% a 25,4%). Ma non è tutto. Giorgia Meloni infatti, nel nuovo ruolo di presidente del Consiglio, ha visto aumentare il gradimento di quasi 20 punti rispetto a fine luglio. Tra gli altri leader si registra una forte crescita dell'apprezzamento per Conte (+5), che guida la graduatoria, e Lupi (+3), mentre Letta fa segnare il calo più significativo (-7) seguito da Berlusconi e Calenda (entrambi -5) e Fratoianni (-3).
Meloni comunque ottiene valori sostanzialmente in linea con chi ha guidato esecutivi molto caratterizzati politicamente (Prodi II, Berlusconi IV, Conte II) ma inferiori ai valori raccolti da presidenti dal profilo tecnico/istituzionale (Monti e Draghi) e con coloro che hanno guidato esecutivi di (più o meno) larghe intese (Letta e Renzi) L'indice di gradimento — calcolato come sempre mettendo in relazione le valutazioni positive e quelle negative, escludendo coloro che non esprimono un giudizio — risulta pari a 51 per il governo e a 54 per la presidente del Consiglio. Considerando che il centrodestra si è imposto con il 43,8% dei consensi (12,3 milioni di elettori), che c'è stato un livello-record di astensione (16,7 milioni di elettori hanno disertato le urne e a questi si sommano 1,3 milioni di schede bianche o nulle) e i voti ottenuti dai partiti dell'opposizione, la coalizione vincente rappresenta il 26,7% del totale degli elettori. In questo contesto non era affatto scontato per Meloni ottenere un giudizio positivo dal 23% degli elettori del centrosinistra, dal 27% dei pentastellati e dal29% degli astensionisti, il che fa salire il suo gradimento ben oltre il livello del bacino elettorale della coalizione vincente.
Da sottolineare che la squadra di governo comunque non sembra essere molto apprezzata, neanche dagli elettori del centrodestra. i giudizi sulla squadra di governo sono più negativi (42%) che positivi (38%), presumibilmente per la presenza di 11 ministri che avevano già fatto parte di precedenti esecutivi di centrodestra. Da notare che tra gli elettori di Fratelli d'Italia il 20% si esprime negativamente e tra quelli degli alleati il dissenso sale al 23%.