L’Unione Europea sta cercando di fare chiarezza riguardo il salvataggio in mare dei migranti. "La Commissione - spiegano dall’Unione Europea - non è coinvolta né responsabile del coordinamento di tali operazioni in mare. Tuttavia, invita gli Stati e tutti gli attori coinvolti nelle operazioni di ricerca e salvataggio ad agire in modo rapido e coordinato e a rispettare le leggi pertinenti, garantendo che le persone in mare siano portate in salvo il più rapidamente possibile”.
Salvataggio sì, ma secondo la legge e secondo gli accordi in essere tra gli Stati coinvolti. Non certo una dichiarazione che andrà a mettere un punto definitivo a quello che è un meccanismo di salvataggio indispensabile per migliaia di vite ma che ha ancora troppi punti interrogativi.
Un situazione che la stessa portavoce della Commissione Anitta Hippier, cerca di chiarire: "È lo Stato di bandiera" della nave "che ha la responsabilità primaria di garantire la conformità agli standard internazionali e dell’Ue”. Intanto continuano gli sbarchi a Lampedusa, porta d’ingresso dell’Europa per molti. Attualmente, l’hotspot isolano accoglie circa 900 ospiti.