di Sandra Echenique
'È anche una celebrazione in onore dell'Italia, Paese con il quale condividiamo l'amore per l'arte". Poche semplici parole degli organizzatori per introdurre una mostra speciale, inaugurata a Cuba a L'Avana: 'Retratos Italianos' dodici opere di Alfredo Sosabravo, Premio Nazionale per le Arti Plastiche, esposizione realizzata in occasione delle celebrazioni per il suo 92º compleanno. La mostra di Sosabravo è stata definita la 'festa del maestro' e per questo appuntamento così suggestivo sono state scelte opere che risalgono al periodo in cui Sosabravo si stabilì brevemente in Italia, a Reggio Emilia, continuando nel suo lavoro. Così l'esposizione, inaugurata alla Galeria de Villa Manuela de la Unión de Escritores y Artistas de Cuba, nella capitale dell'isola, ha raggruppato questi ritratti, di medie dimensioni, eseguiti ad acquerello e china su carta e accompagnati da sculture in bronzo. Saranno visibili fino a dicembre protagonisti anche della tradizionale Settimana della Cultura Italiana che a Cuba si svolgerà nel mese di novembre. Le opere, davvero uniche, sono il riassunto per così dire della creatività cubana attorno a motivi e colori italiani. Sosabravo, pittore, disegnatore, incisore, ceramista ed esperto di arti visive e design è un artista molto popolare e una rivista specializzata in arte descrive il suo impegno "nel costante desiderio di migliorare e il lavoro che ha svolto e lo ha reso uno degli architetti più originali delle espressioni bidimensionali dell'arte cubana". Una lunghissima carriera artistica con forti legami con l'Italia, non solo lo spunto di Reggio Emilia per queste opere, ma andando indietro nel tempo anche un importante riconoscimento nel 1975 al 34º Concorso Internazionale di Arte Ceramica Contemporanea, una medaglia d'oro ricevuta a Faenza che luccica ancora nella grande bacheca dell'artista cubano. 'Retratos Italianos' rappresentano, hanno spiegato ancora i curatori della mostra, la "riproduzione dell'aspetto visivo di personaggi reali pur imprimendo qualcosa del loro carattere e del loro genio". Con i ritratti due sculture in bronzo che costituiscono una ricreazione di personaggi onirici che arricchiscono lo spazio e permettono di avvicinarsi ulteriormente alla maestria dell'artista. Concepite nel 2009, "le opere si distinguono per l'uso del colore, la distribuzione cromatica e un tipo personale di configurazione che identifica il ceppo tropicale del prolifico artista" così spiega l'esposizione Virginia Alberdi, critica d'arte, promotrice culturale e curatrice della mostra. L'appuntamento de L'Avana rappresenta un evento unico capace di unire l'arte italiana con uno degli artisti più rappresentativi dell'isola che proprio nel giorno del suo 92º compleanno, il 25 ottobre, ha inaugurato il gruppo scultoreo Arlequín y Héroe al Castillo de la Real Fuerza della battezzata Ciudad Maravilla. Sosabravo, nato il 25 ottobre 1930 a Sagua La Grande, Cuba, ha studiato alla Academia San Alejandro, anche se si può definire soprattutto un autodidatta. Ha cominciato ad esporre i suoi lavori dal 1958. Da quel momento ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti, a Cuba come in tutto il mondo, uno degli artisti cubani più universali con opere che abbracciano la natura come l'essere umano e le macchine.