Qualcuno andando a fare la spesa se ne sarà sicuramente accorto: il prezzo del cibo è aumentato e non di poco, in certi casi alcuni alimenti ora costano oltre il 50% in più. Non stiamo parlando di alimenti ricercati come salmone e caviale, ma di prodotti base come olio, pane, zucchero, burro, latte, farina... Tutti prodotti insomma senza i quali è impossibile cucinare e quindi mangiare. Colpa dell'inflazione. Tra i prodotti che ora costano di più spicca l'olio di semi, con un rincaro del 56,1%. Non è da meno il burro con un +42,9%. Poi lo zucchero (+35,9% su ottobre 2021) e il riso (+30,6%).
Andiamo allora a vedere quali sono tutti gli alimenti che ora ci costano di più:
- olio di semi +56,1%
- burro +42,9%
- zucchero +35,9%
- pane +15,9%
- latte conservato +29,4%
- margarina +28,2%
- vegetali freschi +25,1%
- farina +23,7%
- pasta +22,5%
- uova +18,7%
- latte fresco parzialmente scremato +18,3%
- pollame +18%
- vegetali surgelati +15,3%
- latte fresco intero +14,8%
In totale fanno mille euro in più…
Facendo una media tra tutti i rincari, anche quelli minori che non abbiamo segnalato, i beni alimentari salgono del 13,5% rispetto allo scorso anno. Il che equivale – calcola il Codacons – ad una maggiore spesa annua, solo per il cibo, pari a +1.011 euro per un nucleo con due figli. Per i consumatori, di fronte a questa situazione, l'unica strada da seguire è quella di misure strutturali in grado di produrre effetti sul lungo periodo, a partire dal taglio dell'Iva su alimentari e beni di prima necessità.