Gente d'Italia

All’Aeroporto di Bologna 100.000 api in volo sentinelle della qualità dell’aria

Nella loro breve vita accumulano più ore di volo di un’intera squadriglia di piloti. E con il loro lavoro quotidiano sono uno dei più validi controllori della salubrità dell’ambiente, dalla qualità dell’aria alla contaminazione di acque e terreni. Per questo l’Aeroporto di Bologna ha arruolato 100.000 api per uno studio sull’inquinamento legato all’attività dello scalo. Un’attività di monitoraggio che si aggiunge a quella realizzata dall’Arpae.

ANALISI SUL ‘MIELE GIOVANE’ A CACCIA DI INQUINANTI

Nei mesi scorsi sono state sistemate nell’area attorno al Marconi otto arnie, suddivise in quattro postazioni in zone diverse del sedime aeroportuale. Ogni mese gli apicoltori di Conapi prelevano il “miele giovane”, nettare appena prodotto (non ancora miele che si può mangiare) e lo analizzano per individuare la presenza di eventuali sostanze inquinanti presenti nell’aria, nell’acqua, nel suolo o nella vegetazione a contatto con le api.

ANCHE LE BOTTINATRICI SOTTO LA LENTE DEGLI SCIENZIATI

Anche le ‘bottinatrici’, le api operaie adulte incaricate della raccolta del polline, sono oggetto di studio perché, pattugliando più volte al giorno un’area che misura più o meno sette chilometri quadrati, possono ‘catturare’ polveri sottili e altri agenti inquinanti. In particolare, le analisi riguardano la presenza e la concentrazione di dieci diversi metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici.

PRIMI DATI ENTRO LA FINE DELL’ANNO

L’ultimo ‘sondaggio’ è stato fatto lo scorso 29 ottobre ed entro la fine dell’anno dovrebbero essere disponibili i primi dati, alla luce dei quali l’Aeroporto intraprenderà azioni per migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’impatto della propria attività. Accanto all’attività di studio delle api, dalla prossima settimana partiranno iniziative promozionali e divulgative sull’importanza delle api nell’ecosistema, con il coinvolgimento degli studenti dell’Università di Bologna insieme al gruppo Mielizia.

 

Exit mobile version