Belpaese, addio. Sempre più italiani lasciano lo “Stivale” in quella che appare come una vera e propria emorragia. È quanto emerso dal “Rapporto Italiani nel Mondo 2022” promosso dalla Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana, presentato ieri a Roma. “I nostri cittadini all’estero - si legge nel report - sono di più degli stranieri in Italia”. Quasi in 6 milioni, ormai, vivono oltre i confini. Di questi, circa il 59% si trova in Europa. Per essere più precisi, la comunità dei nostri connazionali ufficialmente iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (Aire) ha superato la popolazione di stranieri regolarmente residenti sul territorio nazionale.
Quella di oggi è “una Italia interculturale - si legge nel documento – in cui l'8,8% dei cittadini regolarmente residenti sono stranieri (in valore assoluto quasi 5,2 milioni), mentre il 9,8% dei cittadini italiani risiedono all'estero (oltre 5,8 milioni)”. In particolare, dal 2006 al 2022 la mobilità italiana è cresciuta dell'87% in generale, del 94,8% quella femminile, del 75,4% quella dei minori e del 44,6% quella per la sola motivazione "espatrio", spiega ancora il dossier. Una “mobilità giovanile che cresce sempre più” perché “l'Italia ristagna nelle sue fragilità; ha definitivamente messo da parte la possibilità per un individuo di migliorare il proprio status durante il corso della propria vita accedendo a un lavoro certo, qualificato e abilitante (ascensore sociale); continua a mantenere i giovani confinati per anni in ‘riserve di qualità e competenza’ a cui poter attingere, ma il momento non arriva mai. Il tempo scorre, le nuove generazioni diventano mature e vengono sostituite da nuove e poi nuovissime altre generazioni, in un circolo vizioso che dura da ormai troppo tempo”.
Nel suo messaggio al presidente della Fondazione Migrantes, mons. Gian Carlo Perego, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto: "Il nostro Paese, che ha una lunga storia di emigrazione, deve aprire una adeguata riflessione sulle cause di questo fenomeno e sulle possibili opportunità che la Repubblica ha il compito di offrire ai cittadini che intendono rimanere a vivere o desiderano tornare in Italia".