Un foreign fighter di 28 anni, italiano di origini marocchine, è stato arrestato a Brescia dalla polizia con l'accusa di sequestro di persona e lesioni personali, aggravati dall'avere adoperato sevizie e agito con crudeltà nonché dalla finalità di terrorismo e dell'odio razziale.
Il giovane, una volta sposata la causa della Jihad, era partito per la Siria diventando un soldato dell'Isis. Nel luglio 2020, dopo essere stato prelevato un anno prima dalla Digos a Kobane, era stato condannato a quattro anni di reclusione.
In base alle indagini, il 28enne si sarebbe macchiato di torture e sevizie nei confronti di due persone attualmente rifugiate in Germania, tra cui un adolescente, che si erano rifiutate di combattere per il Califfato.