Un andamento a due facce, quello dell’economia italiana: tutto sommato positivo per quest’anno ma dato in chiaroscuro per il 2023. È quanto emerge dal report d’autunno della commissione Ue dedicato al Belpaese nel quale si è stimata una buona crescita (valutata ora al 3,8% rispetto al 2,9% di luglio) per il 2022 con un Pil, però, calcolato in frenata (crescita di appena lo 0,3) nel 2023.
Le previsioni di Bruxelles sono state formulate a settembre in considerazione del difficile contesto in cui si trova il nostro Paese. Per il commissario all'Economia Ue Paolo Gentiloni: "Ci aspettano mesi difficili. All’Italia serve un mix di cautela e investimenti”.
Il ministro dell’Economia Giorgetti si mostra invece fiducioso: “Crediamo nei nostri calcoli e anche Bruxelles li condivide” ha detto l’esponente del governo dopo aver constatato che il dato sull'anno prossimo coincide con quello contenuto nella nota di aggiornamento al Def. Nota di cronaca: due giorni fa l’agenzia di rating Moody’s aveva previsto per Roma una recessione dell’1,4% il prossimo anno.