Di Giovanni Cardone
Conosco Nino Amato da quindici anni abbiamo fatto tanti eventi insieme ho presentato i suoi libri ed ho seguito anche il suo percorso in Argentina con la nascita del Gazzettino Italiano Patagonico, la sua formazione di grande uomo di cultura gli ha permesso di essere il Nino Amato di oggi.
G. C. Quali sono le Radici di Nino Amato ?
N. A. La mia storia nasce nel 1967, primogenito di una semplice famiglia della provincia di Napoli, papà falegname, mamma casalinga e due fratellini Rosaria e Silvio. Nel 1968 papà emigrò in Svizzera (cantone Ticino), dopo poco lo abbiamo seguito mamma ed io, ci abbiamo vissuto dieci lunghi anni poi papà decise di tornare alla sua terra origine, mia nonna (la madre) aveva comprato un appartamento e quindi papà fece la sua scelta e noi come famiglia nuovamente lo seguimmo. Non fu facile il mio nuovo inserimento scolastico e tanto meno trovare lavoro per lui. Terminato le scuole elementari, passai alle medie, ero un ragazzo troppo vivace mi dicevano i professori, dalle medie iniziai ha frequentare il liceo scientifico, finito il liceo, sono partito per militare, il servizio militare iniziò a piacermi, imparai molte cose nuove, fui in tre missioni tra cui in Afganistan come cecchino. Ritornai dopo un infortunio agli occhi alla mia vita normale, mi congedai da tenente. Ritornato a casa decisi di studiare prima medicina e in seguito Medicina e Chirurgia all' Università degli Studi di Napoli "Federico II", però arrivato al quarto anno mi resi conto che non mi dava la soddisfazione che volevo e allora cambiai, e inizio a studiare giornalismo, alla Scuola Superiore di Giornalismo "Massimo Baldini"dell'Università Luiss Guido Carli, Master Biennale di primo livello in Giornalismo e Comunicazione multimediale, poi iniziai a lavorare per qualche giornale italiano come Freelancer, mi piaceva viaggiare e riportare alla luce le oscenità di quella che era la nostra umanità.
G.C. Ho letto che hai girato il Mondo e in particolar modo l'Africa ?
N. A. Ho visitato 153 paesi di culture e tradizioni diverse, tra 1997-1998 ho conosciuto meglio l'Africa, dal nord al sud, grazie ai compagni "OVERLAND NETWORK", mentre nell'anno 1999-2000 sono stato Ambasciatore per l'Unicef – Obiettivi di cambiamento: condizioni dell'infanzia, azione umanitaria, eguaglianza del genere, comunicazione per lo sviluppo, partenariati e risorse strategiche.
G. C. Poi sei tonato nella tua amata Napoli ed iniziato ha scrivere romanzi cosa ti ha spinto ?
N. A. Sono tornato a casa mi licenziai 2011 dal giornale ed iniziai scrivere romanzi, cosa mi ha spinto l'amore del sapere e la cosa principale conoscere me stesso e gli altri attraverso il linguaggio della poesia fra le poesie che ho scritto e pubblicato dato che ho scritto fino ad oggi Otto libri di poesie e Tredici romanzi. Fra le tante poesie che scrivevo e pubblicavo su (facebook) ma all'epoca mi incuriosivano i "Like" di una persona e cliccando per vedere chi fosse era una ragazza della lontana Patagonia Argentina, di una citta' chiamata Neuquen – capital, ci fu una serie di messaggi carini tra di noi e lei decise di venire a visitarmi nel lontano Febbraio 2012. Il tempo passava e lei doveva ritornare per iniziare la scuola, a quell'epoca era professoressa di musica, adesso è pensionata, ma attiva nel circolo di cultura Italia. Dopo qualche mese dalla sua partenza decisi di mollare tutto in Italia e di andarmene a vivere in questa terra paradisiaca fatta da laghi, fiumi, montagne e boschi, decisi di partire il mese di marzo 2012, quando arrivai non parlavo la loro lingua e quindi sono stato un anno imparando, una volta che iniziai a capire che avevo imparato qualcosa, pensai che poter fare in questa meravigliosa città ? Mi venne l'idea voglio insegnare la nostra lingua, la nostra cultura, e inizia a mandare curriculum Vitae a diversi centri studi e anche all'Universita' Comahue, nel frattempo che arrivassero queste risposte iniziai ad insegnare nelle classi private, mai visto la quantità di gente che volesse imparare la nostra cultura, fu un successo. Nello stesso anno a distanza di cinque mesi ci siamo sposati, non sembrava vero , tutto cosi veloce ma sentivo che era la mia vita, il mio futuro. Dopo qualche anno vennero alcuni amici a visitarmi, uno di loro mi disse ma qui in Argentina o meglio qui in Patagonia manca qualcosa? Che cosa gli chiedo? Un giornale italiano per noi che veniamo dall'Italia in vacanze e non abbiamo che leggere, al momento non la presi sul serio, ci vollero mesi per capire che quella era un'idea buona per me.
G. C. Come nacque il Gazzettino Italiano Patagonico ?
N. A. Nell'anno 2015, nacque il Gazzettino Italiano Patagonico uno dei giornali più importanti in Argentina e fondamentale per la comunità italiana. Oggi insegno italiano all'Universita' e in due centri privati. Però mi ma mancava qualcosa, non mi sentivo completo, e allora con un gruppo di alunni decidemmo di creare il Circolo Cultura Italia, nasce nel 2020, un luogo culturale, di studi della lingua e cultura italiana, oggi siamo una comunità di centotrenta soci, e vollero che io fossi loro presidente nonché ideatore di questo Circolo Culturale, tutto nasce durante la pandemia, gli incontri con gli allievi furono fatti online. Nel 2022 abbiamo inaugurato ufficialmente la nostra sede – calle Pilar 3870. Abbiamo avuto la visita del governatore Omar Gutierrez, del ministro di Cultura Marcelo Colonna, del sindaco Mariano Gaido, e' stata una bellissima festa e una grande gioia per noi che con grande sforzo abbiamo creduto e costruito un qualcosa nato in un momento difficile per l'umanità'. In seguito abbiamo creato un super evento, un incontro con il Ex senatore Fabio Porta (oggi Deputato), la sua visita e' stata molto importante per la comunità intera dell'Alto Valle Neuquen – Rio Negro, abbiamo visitato diverse località e parlato con diversi sindaci e rettori universitari poi, abbiamo incontrato il Governatore e il Sindaco dove si è firmato un accordo per ottenere noi della comunità della Patagonia un vice- consolato o un agenzia consolare. Infine abbiamo poi pensato di fare un altro evento importante un Ciclo di cinema italiano con una icona nostra del cinema Rocco Oppedisano, ( Rocco Oppedisano es cineasta ítalo-argentino, nacido en Italia y residente en Buenos Aires. Trabajó durante 20 años como director, guionista y productor en la RAI-TV y en Cinecittá de Italia para luego desempeñar su labor en Telemundo Network de Estados Unidos y finalmente en Argentina). Tutto questo che ho creato con l'aiuto di mia moglie, della comunità che mi sostiene, mi rende orgoglio come italiano e principalmente come napoletano.
Biografia di Nino Amato
Nino Amato, scrittore, poeta, attore teatrale, nasce nella piccola cittadina alle porte di Napoli, Pompei il 01/10/66, egli dapprima cresce nel teatrino parrocchiale, a cui egli segue con grande devozione, per poi aprirsi alle grandi ribalte,nasce con "RISATE NAPULETANE" 1986 che esordia con Leopoldo Mastellone, Peppe Barra, Masssimo Troisi, e tanti altri grandissimi, egli giovincello combutta sui grandi teatri italiani, fa conoscenza con il grande Michele Placido, Enrico Montesano, e tantissimi altri, tra cui alcuni di questi lo inducono al mondo del cinema, anche se egli rinuncerà dopo aver conseguito un provino con a Roma con la Medusa production, per tornare alle scene teatrali. Nello stesso tempo si iscrive all'università " Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Napoli "Federico II" " dove non consegue la laurea in Medicina e chirugia, terminado gli studi al quanrto anno, perché dopo aver lasciato gli spalti teatrali, egli s'imbatte nel mondo povero, quello dell'Africa e con varie missioni ne diventa quasi missionario, entrato in Italia, inizio a studiare giornalismo, alla Scuola Superiore di Giornalismo "Massimo Baldini"dell'università Luiss Guido Carli, Master Biennale di primo livello in Giornalismo e Comunicazione multimediale e da lì consegue la sua scesa come giornalista tra diverse testate giornalistiche, LA NAZIONE, IL RESTO DEL CARLINO, ROMA, OSSERVATORIO ROMANO, ma questo continuo suo lavorio, non lo soddisfa e ritorna a scrivere alla grande, nel periodo 1995/1998 egli scrive ben 15 romanzi e 8 libri di poesie decantate, nel frattempo ai grandi vertici RAI viene considerato uno dei migliori giornalisti, ma egli segue molto le situazioni estere, gli interessa molto l'Africa, infatti entra anche in combutta col VATICANO, e dopo una serie di denunce, decide che combattere contro i mulini a vento non serve, e allora lascia la RAI e il giornalismo italiano, dedicandosi per gli aiuti umanitari per l'Africa, diventando anche ambasciatore UNIFEF per i paesi poveri. Nel 2004 dopo tante aver avuto delle perdite familiari, egli decide di dedicarsi solo alla scrittura, in questo periodo avvolto dalla sua sofferenza e tristezza, tira fuori una vera e grande capacità, forse nascosta a lui, inizia a scrivere " I SENTIERI DELLA VITA" casa editrice SEI, "TORMENTO" storia di periferia napoletana, "SEMPLICI RIFLESSIONI", STAMPA VENEXIANA DEL SECOLO 17esimo scritto in russo, e tanti altri, poi dedica anche tempo alle sue poesie dell'anima, molto triste a causa delle perdita avute ,ma molto sentite e belle, grande critica di esse fu VITTORIO SGARBI, in qualità di amico del poeta ma anche decantatore di alcune di esse. Tra i libri di poesie ne citeremo qualcuno: SBUFFI DI POESIE, UNA FINESTRA SUL CUORE, IMPRONTE D'INCHIOSTRO, ATTIMI DI VITA, UNO SGUARDO SULL'ANIMA insieme alla poetessa ILARIA DUCCILLI, DIVA- IL SOGNO CHE INCANTA, IN PUNTA DI PIEDI NEI SILENZI DELL'ANIMA, L'UNIVERSO POETICO, e infine la sua ultima opera " L'ARMONIA DELL'ANIMA" uscita quest'anno, 2012. Nel frattempo scrive un romanzo dedicato alla sua AFRICA, " I BAMBINI DI MAMMA AFRICA".. Si riaffacciare al mondo da lui lasciato qualche decennio fa, il mondo cinematografico, ma non più in veste di attore, ma bensì di sceneggiature e regista di esse, come lo si è già visto in alcuni suoi trascorsi cinematografici, come O' MARSIGLIESE, MALAFFARE NAPOLETANO, e qualche altro, dove lo vede come regista autodidatta, adesso si sta occupando di un altra grande quotidianità, ove sta scrivendo la sceneggiatura, RACCONTI DI VITA, dove saranno Medusa e Generali Production ad eseguire la produzione.....Nel 2013 decide di andar via dall'Italia, conosce sua moglie Melina argentina di origine e da li inzia un nuovo percorso di vita, dove crea il primo giornale patagonico italiano "Gazzettino italiano patagonico", insegna alle scuole private la lingua italiana e con il tempo crea un Associacione italiana "Circolo Cultura Italia" in Patagonia. Crea, grazie all'incontro con il suo caro amico On. Fabio Porta il Circolo " Partito Democratico" a Neuquen – Capital, ove viene eletto come segretario, portando la radice e la folosofia del suo pensiero politico.
Cito alcuni dei tantissimi premi avuti:
*Premio letterario 2005- scrivere animando ROMA 2
*Premio artistico letterario 2006 CITTA CASTELLO
*Premio filosofico letterario 2007 CITTà DEL VATICANO
*Premio miglior giornalista dell'anno 2007 ROMA 5
*Premio letterario poesie e arte 2008 MILANO
*Premio letterario poesia e narrativa 2009 ROMA
*Premio scrittura e fantasia dell'anima 2010 FIRENZE
*Premio coccole di luna- poesie in lingua 2011 MILANO
*Premio aiuti umanitari - arte e poesia 2012 GENOVA
*Premio alla Carriera - Olimpiade Dell'Arte e Della Scienza- Napoli