"Il mio predecessore Giuseppe Moles ha fatto un ottimo lavoro. La materia è talmente ampia che, prima di intervenire, serve studiare e analizzare la situazione. Penso che nel titolo di questo convegno 'Social e mainstream' ci sia il rischio della resa. Non bisogna arrendersi e chi è al governo deve far sì che editori e operatori dell'informazione non si arrendano. Penso che abbiamo una frontiera comune, che è quella dell'etica. Abbiamo la responsabilità di tornare a un'etica dell'informazione. Seguendo questo ragionamento possiamo dire che il finanziamento pubblico all'editoria è corretto, perché l'informazione è un bene pubblico".
Lo ha detto – ripreso da Ansa – il sottosegretario all'Editoria, Alberto Barachini, nel corso del convegno "Social e mainstream: conflitto o integrazione?". "Nel corso della mia esperienza da presidente della Commissione di Vigilanza – ha proseguito Barachini -, ho capito che è necessario e corretto finanziare l'informazione pubblica e occorre anche sapere come quei soldi vengono spesi, e questo in Rai ancora oggi non esiste".
"E' un periodo interessante sul fronte dell'informazione – ha proseguito -, ma l'informazione ha spesso indugiato in una forma molto vicina all'intrattenimento, una sorta di informazione zuccherata. Io penso che sia un dovere sostenere l'informazione, ma è anche un dovere degli operatori del settore dare risposte autorevoli e sobrie, perché la fiducia deve essere reciproca".