di Alessandro Camilli
Pace, guerra e libertà. Il terzo termine, il valore, la sostanza e il ruolo della libertà quasi sempre omessi, come non ci fossero, come fosse solo da scegliere tra pace e guerra. Delle tre parole e valori (pace, guerra e libertà) l'Occidente, le democrazie liberali, la Ue, la Nato, gli Usa, il Canada, l'Australia, il Giappone, la Corea del Sud hanno scelto di tentare la pace sostenendo la guerra combattuta per la libertà. Coerentemente l'Occidente manda armi all'Ucraina perché faccia la guerra di resistenza all'invasione russa e possa combattere per la sua libertà fatta della stessa sostanza della nostra libertà. Coerentemente l'Occidente aspira e cerca la pace passando per la via che ritiene l'unica possibile: la vittoria della resistenza all'aggressore-invasore. Coerentemente ieri il Parlamento italiano ha votato mozione che conferma e proroga aiuto militare, oltre che economico e umanitario, all'Ucraina.
Pace, guerra e libertà. Nello stesso Parlamento italiano che a maggioranza ha votato per continuare a mandare armi all'Ucraina (come fa tutto l'Occidente) M5S di Conte e Verdi e Sinistra Italiana di Bonelli e Fratoianni hanno votato per il No alle armi a Kiev. Anche qui una scelta di coerenza: queste forze politiche e questi non piccoli segmenti di opinione pubblica intendono la pace come cosa che non ha prezzo. Fosse anche il prezzo della libertà, la pace vale di più. Fosse anche la pax mia comporti la morte civile o materiale tua, pax mia non ha prezzo. Coerentemente non vogliono rischiare la propria pace. Per nessuna libertà al mondo. Non quella degli ucraini, all'occorrenza neanche per la propria di libertà.
Coerentemente fin dall'inizio dell'invasione russa invitano gli ucraini alla resa che tanto non vale la pena della guerra per la sovranità, l'indipendenza, la libertà. Coerentemente si chiamano fuori e della triade pace, guerra e libertà prendono solo la prima, fuggono dalla seconda, ignorano la terza. Coerentemente dovremmo quindi noi tutti prendere atto che, se o quando o come si dovesse trattare della nostra libertà, non contare su M5S, Verdi e Sinistra Italiana. Loro hanno un solo nemico: la guerra, non chi fa la guerra. O ancora meglio: il loro vero nemico è l'essere coinvolti in una guerra: si pensano come fossero dei Gandhi, drammaticamente invece ripropongono lo stesso sbagliato calcolo, storicamente, fattualmente ed eticamente errato calcolo delle comunità ebraiche che si illudevano pagare in oro ai nazisti fosse garantirsi almeno la vita.