Prima gara della stagione e prima vittoria per Sofia Goggia che in 1.47.81 si è imposta nella prima delle due discese di coppa del mondo di Lake Louise.
Per lei, a 30 anni, è il successo n.18 in coppa del mondo, il tredicesimo in discesa.
Alle sue spalle, la svizzera Corinne Suter, la sua gran rivale che a Pechino aveva soffiato l'oro olimpico all'azzurra e poi l'austriaca Cornelia Huetter. E' stata una gara tiratissima, sul filo dei centesimi, che Sofia ha vinto con una sciata più solida e sicura del solito, meno arrembante di quelle palpitanti a cui ci aveva abituato. Una sciata che ha comunque mostrato che l'azzurra ha di certo altri buoni margini di rendimento. Si e' gareggiato con il sole ma con qualche raffica di vento e soprattutto con un gran freddo 'canadese' che ha costretto le atlete ad incerottarsi il viso per proteggersi. Il tutto su una pista dal fondo duro con un paio di salti, bei tornanti tecnici con un gran muro ed un lungo tratto finale filante.
Goggia è andata in crescendo, vincendo la gara sulle parti tecniche ma raggiungendo anche la più alta velocità di punta con 1.41,1 km/h. Ma le rivali non sono state a guardare: non solo le due sul podio ma in particolare anche l'austriaca Nina Ortlieb e la slovena Ilka Stuhec che in alcuni passaggi hanno migliorato i tempi dell'azzurra che ha pero' retto bene nel lungo tratto conclusivo. Per l'Italia questa prima discesa ha visto ancora Elena Curtoni buona ottava, Nicol Delago dodicesima e soprattutto Marta Bassino 21/a. E poi ancora Laura Pirovano 23/a, Nadia Delago 27/a. Piu' indietro Karoline Pichler (35/a) e Roberta Melesi (36/a).
Mentre a Beaver Creek, negli Stati Uniti, gli uomini hanno vista annullata per maltempo la loro prima discesa e ci riproveranno subito con la seconda in calendario: a Lake Louise saranno di nuovo in pista le liberiste e domenica ci sara' il consueto supergigante. Lo scorso anno una strepitosa Sofia Goggia vinse tutte e tre le gare canadesi. E' chiaro che ci riproverà quest'anno, caricata da questa ottima partenza. L'impressione è che pero' la concorrenza sia piu' numerosa e soprattutto piu' agguerrita almeno in questa trasferta nordamericana. Dunque ancor più con le condizioni ideali per l'azzurra che nelle grandi sfide si esalta.