Si continua a combattere ed a morire in Ucraina. Anche ieri da Papa Francesco è arrivato l'ennesimo appello affinché si "riprenda a trattare per la pace". Questa è una "guerra blasfema e ingiustificabile" ha detto Bergoglio. Dal canto loro i russi hanno "risposto", sul campo, lanciando una nuova raffica di missili (la gran parte dei quali sarebbe stata intercettata dalla contraerea, secondo quanto riferito dal premier ucraino Zelensky) facendo risuonare gli allarmi a Kiev ed in altre città ormai ridotte al gelo e senza luce. Nota di cronaca: un missile sarebbe caduto in territorio moldavo, a Briceni.
Intanto ieri il leader russo Vladimir Putin ha visitato il ponte che collega la Crimea con la Russia, colpito da un attentato lo scorso mese di ottobre e ora riparato, e ha ricordato che quello di Mosca sia un esercito "enorme" che conta "21 milioni di volontari". Il Financial Times ha nel frattempo nominato Volodomir Zelensky "persona dell'anno", definendolo "un Churchill per l'era dei social media". L'Ue infine avvisa: presto "nuove sanzioni contro Mosca".