DI STEFANO CASINI

Da quando esiste in Uruguay, il nostro quotidiano ha dedicato sempre grande spazio alla celebrazione, la seconda domenica di dicembre, della Processione dell'Associazione Satrianesi del loro santo San Rocco.

San Rocco nacque a Montpellier, nella Francia meridionale. E questo è l'unico dato certo dell'intera biografia del Santo, venerato in diversi paesi della regione Basilicata e specialmente a Satriano della Lucania. 

La figura è avvolta dal mistero e non si conoscono né la data di morte né quella di nascita. Probabilmente rimase orfano giovane, figlio di un uomo e una donna "alla buona" che morirono poco dopo la sua nascita. Dopo la perdita dei suoi cari, San Rocco donò tutto ai poveri e partì verso Roma, dove rimase tre anni. Proprio a Roma si registrò il primo miracolo attribuito al Santo: la guarigione di un cardinale che gli presentó persino il Papa. Poi San Rocco andó a Piacenza dove sopravvisse dopo essere contagiato dalla peste, grazie alle cure di un tal Gottardo Pallastrelli. Poco dopo, cercando di tornare a Montpellier, fu imprigionato con l'accusa di spionaggio. In realtà, a casa sua non arrivó mai, perché morí dietro quelle sbarre dopo cinque anni di detenzione. C'è una particolare adorazione di San Rocco in varie regioni italiane, ma, soprattutto in Basilicata e, per Satriano della Lucania, si tratta  del  loro protettore.

Ricordiamo l'indimenticabile, intervistato da noi varie volte, Domenico Sangiacomo, fondatore della Satrianese San Rocco, un'associazione che ha due sedi, una nella via Felix Laborde a Montevideo e il terreno, con tanto di case e chiesa, nel KM. 22.2 di Camino Maldonado, dove, dal 1964 si realizza la processione di San Rocco. 

Ci fu un momento storico nel quale andava tanta gente alla processione che fu necessario un accordo con la compagnia di autobus CUT CSA , perché non meno di 3.000 persone inondavano il bellissimo terreno. E poi, come sostiene Mario Piastra, Presidente dei Satrianesi, "la festa porta anche fortuna. Per esempio, ricordo quando, alcuni anni fa, l'Arcivescovo di Montevideo Mons. Sturla in persona, venne a fare la Messa e dirigere la processione. Appena un mese piú tardi, fu insignito Cardinale, dopo quasi mezzo secolo che l'Uruguay non ne aveva uno"

Tutti gli anni ascoltiamo tante storie di emigrazione in questa festa che, ormai, è seguita da  giovani e da tanti di mezza etá o direttamente ottantenni e novantenni. Sono gli ultimi connazionali emigrati che rimangono, ma ci sono anche figli e nipoti che continuano le tradizioni, come i Fratelli Pascale (il cognome piú comune a Satriano) che ricordano il loro padre, uno degli impulsori di questa straordinaria iniziativa che, negli anni 60', fu il seme di una celebrazione storica che, nel 2022, ha compiuto 58 anni ininterrotti di festeggiamenti. 

La processione del santo, la cui immagine è portata a braccio dai soci satrianesi è accompagnata dalla banda delle Forze Armate che, dopo aver eseguito l'inno italiano e uruguaiano, segue la processione attorno al terreno, mentre si sparano  fuochi artificiali.

Quest'anno, purtroppo, sia per le ragioni sopra indicate, sia per i quasi 40 gradi di domenica scorsa, hanno partecipato poche centinaia ( circa 400 ) connazionali, ma la Processione di San Rocco, deve continuare nel tempo perché resta una delle più belle manifestazioni italiane e specialmente di un piccolo paese di 3000 abitanti come Satriano della Lucania. É anche bello sapere che, vi sono quasi 22.000 iscritti all'AIRE registrati in questo paese!!! Complimenti Satrianesi!!!