Il Console Generale d'Italia a Caracas, Nicola Occhipinti, ha evidenziato l'impegno dei cittadini italiani in Venezuela. "L'unico Paese al mondo dove gli italiani hanno creato una rete di centri socio-sportivi (chiamati "Italo"), dove si organizzano eventi culturali e gare sportive sotto la bandiera blu e ovviamente il tricolore; cioè senza la necessità di un contributo da parte delle istituzioni pubbliche dello Stato italiano". Lo ha dichiarato attraverso i social network. Il diplomatico ha affermato che l'iniziativa è "motivo di commozione e di orgoglio per qualsiasi cittadino italiano o amico dell'Italia: con la sinergia di Ambasciata, Consolati e Comites, questo straordinario sentimento patriottico si moltiplica e, quindi, produce ancora di più risultati visibili e concreti a beneficio di tutti". Il console ha accompagnato il messaggio con una fotografia che ritrae un gruppo di bambini vestiti con divise sportive blu e con lo striscione del Centro Italo-Venezuelano della Guayana. Intanto presso il Centro Italo-Venezuelano di Caracas, si è svolta la prestigiosa "Coppa Pollito" di nuoto, con 134 bambini (72 maschi e 62 femmine) tra i 4 e i 9 anni nelle categorie classiche: stile libero, farfalla, rana, dorso e kickboard per i più piccoli, secondo gli organizzatori della manifestazione. L'evento, disputato dopo due anni di assenza a causa della pandemia di Covid-19, si è concluso sabato.
Il Venezuela è l’unico Paese al mondo dove gli italiani hanno creato una rete di centri sportivi senza contributi
DENOMINATI ITALO