Prima le parole provocatorie e i balletti irridenti per disturbare gli avversari durante i rigori, poi gli sfottò negli spogliatoi e durante i festeggiamenti per la vittoria mondiale dell'Argentina, con tanto di "minuto di silenzio per Mbappé morto" e di pupazzetto con l'immagine dello stesso Mbappé esibito come trofeo durante la parata a Baires.
Se a questo si aggiunge il gesto di pessimo gusto sul palco subito dopo essere stato nominato Guanto d'Oro del Mondiale, il premio riservato al miglior portiere della competizione, col trofeo portato all'altezza dei genitali ed "esposto" in mondovisione, non si può dire che Emiliano Martinez abbia brillato per sportività e per fair-play.
Il numero uno dell'Albiceleste è finito nell'occhio del ciclone in Francia e non solo. Tanto che è partita una richiesta ufficiale alla Fifa, formulata addirittura dal comitato organizzatore dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, per revocargli il premio.
Persino Unai Emery, tecnico di Martinez all'Aston Villa, lo ha bacchettato in conferenza stampa. "Siamo orgogliosi di lui, ha vinto la Coppa del mondo ed è qualcosa di incredibile. Voglio che riposi perché, dopo la grande emozione e il duro lavoro, è giusto staccare qualche giorno. Quando tornerà gli parlerò", ha aggiunto il trainer. "Quando si prova una grande emozione è difficile contenersi, ma gli parlerò delle celebrazioni e del rispetto degli avversari».