L’anno, di certo, non si chiude sotto i buoni auspici per quel che riguarda il Covid. Già, perché le notizie che arrivano dall’Asia non sono per niente buone. Le ultime che filtrano dalla Cina sull’epidemia dopo l’allentamento delle restrizioni - almeno cinquemila morti e oltre un milione di contagi al giorno secondo le stime della società di ricerca britannica Airfinity - fanno scattare l’allarme anche in Italia.
Tanto che il ministero della Salute corre ai ripari imponendo l’obbligo di tampone. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci: "Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l'individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana”.
Dei 120 passeggeri che viaggiavano sul volo Pechino-Malpensa atterrato nello scalo milanese alle 18.55 del 26 dicembre, 62 sono risultati positivi al tampone per il Covid, pari al 52%. Per l’epidemiologo Pierluigi Lopalco la stima che in Cina si arrivi a 250 milioni di casi di covid entro la fine del mese “è molto verosimile”.
Sempre in riferimento all'impennata di casi registrata in Cina, il professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica Walter Ricciardi ha definito “disastrosa” la strategia cinese contro il Covid-19, spiegando che nel Paese sta succedendo “quello che sarebbe successo anche da noi senza vaccini” anti-Covid “efficaci ed è la prova che il virus uccide ancora molte persone, se lasciato correre”. Un chiaro messaggio ai no-vax, insomma.