Secca condanna da parte di Pechino della linea, inaugurata dall'Italia e seguita poi da un'altra dozzina di nazioni europee, di imporre test Covid all'arrivo negli aeroporti a viaggiatori provenienti dalla Cina.
La portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, ha affermato che "alcuni paesi hanno messo in atto restrizioni all'ingresso rivolte esclusivamente ai viaggiatori cinesi. Questo non ha basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili".
Quindi una velata minaccia, relativa alla possibilità che il governo cinese possa prendere contromisure sulla base del principio di reciprocità, proprio in risposta a quello che è considerato un comportamento inaccettabile.