Si è spento Ernesto Castano, libero e bandiera della Juventus operaia degli anni 60 e campione d’Europa con la nazionale italiana nel 1968 a Roma. Aveva 83 anni, si è spento nella sua Cinisello Balsamo, la cittadina lombarda dove era nato il 2 maggio 1939.
Approdò alla Juve a 19 anni, nel 1958, dopo le esperienze con Legnano e Triestina, rimanendo a Torino per dodici stagioni. Dopo due scudetti e due Coppe Italia da comprimario, nel 1965 diventò capitano bianconero, vincendo lo storico titolo del 1967 con sorpasso all’ultima giornata ai danni dell’Inter.
L’anno dopo vinse l’Europeo con la nazionale azzurra, giocando titolare la prima finale con la Jugoslavia per essere poi sostituito dall’altro juventino Salvadore nella ripetizione di due giorni dopo. In sua memoria la Figc ha disposto un minuto di silenzio da osservare prima delle gare della prossima giornata di serie A.
“La Juventus piange la scomparsa di Ernesto Castano“, si legge nel sito della società bianconera. Con 340 presenze, disseminate dal 1958 al 1970, e tre gol tutti segnati al Comunale, è stato uno dei veterani della Juventus, vincendo tre scudetti e altrettante Coppe Italia“.