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Oggi, 7 gennaio, si celebra la Giornata nazionale della Bandiera e il 226° anniversario della nascita del Primo Tricolore. Per l'occasione, in Piazza del Quirinale si svolgerà, dalle ore 15.00, il cambio della Guardia solenne con lo schieramento e lo sfilamento del Reggimento Corazzieri e della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo che, durante il cambio solenne, eseguirà diversi brani.

Le celebrazioni ufficiali sono iniziate questa mattina a Reggio Emilia,-  istituita a partire dal 1996 in occasione dei 200 anni dall'elaborazione e adozione di quella che poi divenne la bandiera italiana da parte della Repubblica Cispadana. Lo stato napoleonico, che copriva all'incirca il territorio dell'attuale Emilia-Romagna, era nato a seguito delle campagne francesi in Italia e venne accorpato qualche anno dopo alla Lombardia, formando la Repubblica Cisalpina, che ne assunse la bandiera.

Si trattava dei primi stati sovrani italiani che adottavano il tricolore, sino ad allora utilizzato come decorazione per coccarde patriottiche e vessilli militari, come simbolo dell'unità nazionale a cui il popolo italiano ambiva per rendersi indipendente dall'occupazione territoriale spagnola e austriaca. Le celebrazioni, come ogni anno, si terranno a Reggio Emilia, la città che diede i natali alla bandiera nel municipio cittadino oggi ribattezzato Sala del Tricolore.

La scelta dei colori della bandiera fu opera di Giovanni Compagnoni, illuminista e consigliere della Repubblica Cispadana vicino alle idee giacobine, che assunse il tricolore a imitazione dei primi ideali della Rivoluzione Francese, sostituendo al blu della bandiera d'oltralpe il verde – simbolo dei diritti naturali di uguaglianza – adottato solo nei primi giorni dopo la presa della Bastiglia a Parigi e poi abbandonato.

Divenuto in seguito bandiera del napoleonico Regno d'Italia, il Tricolore restò nei decenni successivi l'icona patriottica per eccellenza. Nonostante la caduta di Napoleone e la Restaurazione, fu adottato nuovamente come vessillo durante il Risorgimento dal Regno di Sardegna, dal Regno delle Due Sicilie e da tutti i territori che man mano andarono a ricomporre durante le Guerre d'Indipendenza il territorio nazionale.

La proclamazione ufficiale, nonostante l'Unità raggiunta nel 1870 con la Breccia di Porta Pia, avvenne però solo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Era il 24 marzo 1947 quando la neonata Repubblica Italiana eliminava il simbolo dei Savoia dalla bandiera e proclamava nell'articolo 12 della Costituzione il seguente articolo: «La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni».