Secondo i calcoli preliminari, nel 2022 sono stati rilevati circa 330.000 attraversamenti irregolari delle frontiere esterne dell'Ue.
Si tratta del numero più alto dal 2016 e di un aumento del 64% rispetto all'anno precedente.
E' quanto rende noto l'ultimo report di Frontex Dopo il minimo indotto dalla pandemia nel 2020, questo è stato il secondo anno consecutivo con un forte aumento del numero di ingressi irregolari. La rotta dei Balcani occidentali ha rappresentato quasi la metà del totale. Siriani, afghani e tunisini hanno rappresentato insieme il 47% dei rilevamenti nel 2022.
Il numero di siriani è quasi raddoppiato, raggiungendo le 94.000 unità, si legge nel report. Il numero di rilevamenti nel Mediterraneo centrale, rispetto al 2021, è aumentato di oltre la metà, superando di gran lunga i 100.000 rilevamenti. "Egiziani, tunisini e bangladesi sono state le prime tre nazionalità in un anno che ha visto il maggior numero di arrivi in questa regione dalla Libia dal 2017 e il maggior numero di arrivi dalla Tunisia nella storia recente", spiega l'agenzia europea.