Dopo l'annuncio della chiusura dell'aeroporto internazionale di Cusco, in Perù, è stata la volta delle società Ferrocarril Transandino S.A., ad annunciare la sospensione a tempo indeterminato del collegamento ferroviario tra Cusco e la cittadella incaica di Machu Picchu.
In un comunicato si precisa che, come avvenuto già una prima volta in dicembre, questo si deve "al persistente blocco della ferrovia da parte dei manifestanti al Km.76 (Chilca) della linea ferroviaria".
Quindi, si precisa, "dato che ogni possibilità di proseguire con le operazioni ferroviarie è stata esaurita, ci vediamo costretti a sospendere le operazioni ferroviarie fino a nuovo avviso, nella tratta: Ollantaytambo - Machupicchu - Hydroelectric".
Da settimane una decina di regioni nel sud del Paese - e città storiche come Arequipa, Cusco e Puno - sono in fiamme per le proteste popolari antigovernative.
La mobilitazione, indetta da movimenti indigeni e molto partecipata, ha provocato cortei, blocchi stradali, scontri fra manifestanti e polizia, e un bilancio di ben 48 morti e molte decine di feriti.