Dal 6 febbraio arriva a Singapore "The Grand Italian Vision: The Farnesina Collection", una grande mostra di arte contemporanea italiana dedicata alla straordinaria collezione del nostro Ministero degli Affari Esteri, curata da Achille Bonito Oliva. Più di 70 opere che sino al 25 febbraio saranno ospitate nella prestigiosa Arts House di Singapore, già sede del primo Parlamento della Città Stato. Organizzata in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Singapore, la prossima mostra mette in luce la grandezza dell'arte italiana dal XX secolo ad oggi. Per il pubblico di Singapore e i tanti turisti che affolleranno la città nel periodo del capodanno cinese sarà un avvincente viaggio attraverso la storia dell'arte italiana, con opere d'avanguardia per conoscere meglio scultura, mosaico, pittura, fotografia e installazioni che protagoniste della storia dell'Italia moderna. A Singapore quindi un debutto internazionale senza precedenti che aggiunge un importante tassello alle bilaterali tra Singapore e Italia, questa volta nel campo della diplomazia culturale. In un momento in cui Singapore mira a diventare una degli hub globali dell'arte, la Farnesina ha scelto di far iniziare proprio qui il tour di questi tesori dell'arte contemporanea italiana. Oltre alla mostra principale presso The Arts House, luogo ricco di significato storico e culturale per Singapore, alcuni pezzi selezionati saranno esposti anche nello spazio espositivo della nuova sede dell'Ambasciata d'Italia a Singapore. Nell'ambito della partnership Italia-Singapore, il National Art Council (NAC) collaborerà con l'Ambasciata attraverso programmi collaterali coinvolgendo le università locali e le istituzioni del settore dell'arte e della cultura. Ciò include un seminario che si terrà pochi giorni prima dell'apertura della mostra presso The Arts House, il 1° febbraio, alle 17:00. Il seminario verrà organizzato in collaborazione con il Centro per l'Arte Contemporanea di Singapore della Nanyang Technological University (NTU) e vedrà la partecipazione del curatore Achille Bonito Oliva, del direttore e fondatore Ute Meta Bauer e dell'assistente direttore Anna Lovecchio, con il coinvolgimento della Fondazione Asia-Europa (ASEF).