L'ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, è stata sottoposta a una condizione di tortura in carcere la scorsa settimana.
Lo denunciano i due legali della politica greca, Mihalis Dimitrakopoulos e André Risopoulos, al termine dell'udienza sul riesame della custodia cautelare.
"Abbiamo chiesto ancora una volta la scarcerazione di Eva Kaili con misure alternative come il braccialetto elettronico o altri tipi di misure simili", hanno aggiunto, sottolineando che Kaili "è innocente" e "non ha avuto alcuna collaborazione con Pier Antonio Panzeri".
"Per ora la signora Kaili è la sola politica ad essere detenuta. E' detenuta in condizioni difficili e questo è estremamente preoccupante", ha evidenziato Risopoulos, sottolineando che la politica ellenica "non deve diventare la persona che paga il prezzo più alto" con "la detenzione dura, siccome non è certo lei al centro dell'inchiesta. Questo è insopportabile". Ed ha aggiunto che in 6 settimane di carcere ha potuto vedere la figlia solo due volte.