di Matteo Forciniti
È cominciato giovedì sera, con la prima sfilata inaugurale, il carnevale di Montevideo che è considerato il più lungo del mondo per via della sua estesa durata.
La festa popolare più sentita dell'anno ha visto l'esibizione di 47 gruppi in totale che partecipano -sotto diverse categorie- al concorso ufficiale del carnevale che proseguirà per quasi due mesi fino a marzo con tantissimi appuntamenti: durante quest'arco di tempo si organizzano molteplici spettacoli in quello che è un panorama assolutamente unico caratterizzato da sfilate e murga, tamburi del candombe e parodie umoristiche dove si mischiano teatro, costumi, canto, satira, trucchi e tanto altro.
La prima delle due sfilate inaugurali ha segnato il ritorno simbolico dopo tre anni della festa nel tradizionale tragitto lungo l'avenida 18 de Julio nel centro della città che ha fatto registrare il tutto esaurito.
Come ha sottolineato Ramiro Pallares, presidente della giuria del Concurso Oficial e assessore alla Cultura della Intendencia di Montevideo, "il ritorno sulla 18 de Julio significa recuperare qualcosa che tutti conosciamo e che simbolicamente è molto positivo. Dopo aver vissuto un anno senza carnevale e poi l'anno seguente con un carnevale molto particolare adesso è davvero molto bello vedere che la tradizione torna al suo luogo di origine".
Nel 2021 il Covid era riuscito a fare quello che neanche la dittatura militare era riuscita a ottenere, ovvero la sospensione della festa che rappresentò un vero e proprio trauma nella storia di questa celebrazione che coinvolge migliaia di persone le cui prime traccie risalgono al 1799 con i colonizzatori spagnoli che qui si mischiarono con gli schiavi africani dando vita a uno spirito unico. Lo scorso anno invece la festa tornò a essere organizzata però sotto un rigido protocollo e, soprattutto, con la sfilata inaugurale al Parque Rodó lontana dal suo palcoscenico abituale nel mezzo di forti proteste.