Il governo italiano in questi giorni sta procedendo ad una serie di incontri istituzionali con i leader di alcuni paesi del nord Africa, come Algeria ed Egitto, al fine di strutturare una serie di accordi sull’energia ma anche per trovare una possibile soluzione diplomatica e politica alla stabilizzazione della Libia. Oggi, infatti, il presidente del consiglio, Giorgia Meloni è partita per la volta dell’Algeria, nuovo partner commerciale italiano per le forniture di gas, dopo le difficoltà di approvvigionamento del gas russo scaturite dopo la guerra in Ucraina. Il viaggio, che si concluderà domani in serata, prevede faccia a faccia con il presidente della Repubblica algerino Tebboune e con il primo ministro Benabderrahmane. Al centro dell’incontro, rafforzare i rapporti strategici sul gas e gettare le basi del “Piano Mattei” per l’Africa, ma anche discutere di innovazione, start up e microimprese. In particolare, Meloni vuole soprattutto concretizzare l’idea del suo “Piano Mattei”, ovvero rendere l'Italia cerniera e ponte energetico naturale tra l'Africa e l’Europa. Intanto, il ministro degli esteri Antonio Tajani è partito alla volta de Il Cairo in Egitto, viaggio che segna anche la ripresa dei colloqui bilaterali, dopo le tensioni scaturite per l’omicidio di Giulio Regeni e il caso di Patrick Zaki. Tajani è tornato, infatti, a chiedere la collaborazione egiziana su Regeni e Zaki e nell’incontro con il presidente Al-Sisi ci saranno sul tavolo temi riguardanti la cooperazione bilaterale come l'energia, l'alimentazione, l'immigrazione clandestina, l'industria, il commercio e l'attività delle imprese italiane in Egitto, la sicurezza del Mediterraneo; la lotta al terrorismo, la sicurezza e la cooperazione militare.