L'Ambasciatore d'Italia in Brasile, Francesco Azzarello, ha partecipato alla cerimonia di presentazione dei risultati della prima fase dei lavori di restauro delle preziose opere d'arte della Sacrestia della Cattedrale della Trasfigurazione del Signore, a Salvador de Bahia, la prima Cattedrale del Brasile.
Trattasi di una pittura a olio su tela raffigurante la Vergine Maria e di sedici dipinti a olio su rame con scene della Vita di Maria. Dalle ricerche condotte dal Maestro restauratore italiano, Gianmario Finadri, risulterebbe che le opere siano di origine italiana, risalenti alla fine del XVII secolo.
Secondo l'Ambasciatore Azzarello "Salvador e la Bahia hanno fatto da apripista, circa due secoli prima dell'inizio della nostra massiccia immigrazione, all'arte sacra italiana. Oggi, grazie alle straordinarie qualità del Maestro Finadri, la grande tradizione del restauro italiano, insieme a giovani talenti locali, ha riportato alle loro magnificenze opere di rara bellezza, la cui storia potrebbe riservare ulteriori importanti sorprese".
Presenti alla affollata cerimonia il Cardinale Don Sergio da Rocha, la Vicesindaco Ana Paula Matos, il Sovrintendente dell'Istituto del Patrimonio Storico ed Artistico Nazionale, Bruno Tavares, ed il Console Onorario d'Italia, Andrea Garziera.
Presso l'Archivio dei Gesuiti di Roma, nel Catalogo triennale delle opere dell'Ordine dei Gesuiti in Brasile del 1694, è menzionata la Sacrestia della Cattedrale di Salvador da Bahia, descritta allora proprio così come si presenta oggi.