Si terrà il prossimo giovedì 2 febbraio, alle ore 17.30, nella Biblioteca dell'Organizzazione Internazionale Italo-Latinoamericana - IILA, l'evento "La letteratura non è solo raccontare. Centralità della prosa saggistica in Messico e in Italia". Un incontro con Filippo La Porta e Nicola Bottiglieri.
Dopo le parole di benvenuto della Segretario Generale dell'IILA, Antonella Cavallari, e dell'Ambasciatore del Messico, Carlos García de Alba, interverranno Filippo La Porta, saggista e giornalista, e Nicola Bottiglieri, docente e scrittore. Durante l'evento verranno trasmessi anche due interventi virtuali dal Messico da parte di Christopher Michael Domínguez, critico letterario messicano, e Fabrizio Cossalter, scrittore.
La Porta e Bottiglieri dialogheranno sul rilancio della nonfiction - critica, autobiografia, prosa morale e civile, memoria, reportage, diario - nella cultura italiana e messicana.
"E se il mondo avesse natura saggistica, cioè una modalità frammentaria, digressiva, multiforme?" Questo l'interrogativo, solo apparentemente eccentrico, che si pose Alberto Savinio. Il saggio, dalla sua nascita in tempi moderni con Montaigne, è un genere solitario e conviviale, fatto di solitudine e gusto della conversazione, in ciò vicino al carattere dei messicani.
Da Octavio Paz a Fuentes, da Monsiváis a Ibargüengoitia, da Elizondo a Villoro, da Alejandro Rossi a Pitol, da Elena Poniatowska a Gabriel Zaid, sfilano i protagonisti degli anni ruggenti della letteratura messicana, quando le riviste erano ancora autorevoli. Oggi è ancora così? Mentre nella letteratura italiana la migliore prosa del dopoguerra si incontra nei saggi di Calvino, Manganelli, Pasolini, Sciascia, Natalia Ginzburg (più ancora che nei loro romanzi!) come stanno le cose attualmente?
Durante l'evento, verrà presentata anche la rivista "Inundaciòn castàlida" dell'Università del Claustro de sor Juana, dedicata alla letteratura italiana.