“Trovino subito e senza indugio altre strade che comprendano il dialogo e la ricerca sincera della pace”. È questo il messaggio che Papa Francesco ha voluto lanciare questa mattina durante l’Angelus in riferimento a quello che si sta verificando in questi giorni tra Israele e Palestina. “Con grande dolore - ha detto il Santo Padre - apprendo le notizie che giungono dalle Terra santa, in particolare della morte di 10 palestinesi uccisi durante azioni militari israeliane in Palestina e di quanto accaduto vicino a Gerusalemme venerdì sera quando sette ebrei israeliani sono stati uccisi da un palestinese e altri tre sono stati feriti all’uscita dalla sinagoga. La spirale di morte non fa altro che chiudere i pochi spiragli di fiducia che ci sono tra i due popoli. Dall’inizio dell’anno decine di palestinesi sono rimasti uccisi negli scontri a fuoco con l’esercito israeliano. Faccio appello ai due governi e alla comunità internazionale affinché si trovino subito e senza indugio altre strade che comprendono il dialogo alla ricerca sincera della pace”, ha concluso il Papa. Intanto, il primo ministro Benjamin Netanyahu, per rispondere agli attacchi palestinesi a Gerusalemme, ha deciso di intervenire dando più armi ai civili, dichiarando lo stato di allerta nel paese, schierando 3 battaglioni aggiuntivi in Cisgiordania, con la polizia che presidia tutti i luoghi pubblici del Paese. In ultimo, alle famiglie degli attentatori, è stato deciso di cancellare ogni forma di welfare.
Il Papa: “Fermate le violenze in Terra Santa”
Netanyahu invia più soldati in Cisgiordania e offre armi ai civili