Nei giorni scorsi le Comunità di Sant'Egidio del Pakistan si sono riunite a Lahore in occasione della visita del presidente Andrea Riccardi. L'assemblea, riporta Sant'Egidio, ha visto riunite le comunità da 8 città del paese: Islamabad, Lahore, Sialkot, Faisalabad, Karachi, Sargodha, Quetta e Gojira. È stata l'occasione per riflettere sulla missione di Sant'Egidio in questa grande nazione a maggioranza musulmana - "La missione di essere una minoranza profetica, che crea pace e amicizia per tutti" ha detto Andrea Riccardi - e di approfondire insieme il valore della presenza di Sant'Egidio in situazioni a volte di grande abbandono, come quella degli anziani che, in un paese pur demograficamente piuttosto giovane, vivono spesso isolati e separati dalle famiglie. In un periodo difficile per il Pakistan, dove alla crisi economica innescata dal Covid si sono aggiunte le conseguenze della tragica alluvione che ha devastato il Paese nello scorso settembre, causando milioni di sfollati, la Comunità ha intensificato il suo impegno per i poveri.
La visita di Riccardi è stata anche l'occasione di inaugurare la ristrutturazione della sede della Comunità di Lahore, con una festa a cui hanno partecipato i tanti amici raggiunti dalla solidarietà di Sant'Egidio. Insieme ai bambini delle Scuole della Pace, hanno portato la loro testimonianza e la loro gratitudine alcune donne che erano prive dei documenti di identità, anziani e famiglie che durante la crisi del Covid avevano perso oggi mezzo di sostentamento, giovani che hanno potuto accedere agli studi superiori grazie al programma di borse di studio "Diritto alla scuola diritto al futuro" - che in Pakistan sostiene alcune centinaia di ragazzi della minoranza cristiana - e che ora fanno parte della Comunità e partecipano al servizio ai più poveri.