FIRENZE - Ventotto progetti, uno ciascuno per gli ambiti turistici omogenei della Toscana, per dare impulso e rilanciare il turismo toscano. Sono quelli elaborati dagli ambiti stessi a seguito del bando aperto nella primavera 2022 e per il quale sono stati messi a disposizione cinque milioni di euro. Il 31 gennaio, la presentazione, avvenuta nel corso di un incontro tra l'assessore al turismo Leonardo Marras ed i rappresentanti dei ventotto ambiti.
La cifra messa a disposizione dei territori serve per promuovere e valorizzare le proprie specificità, per finanziare eventi e manifestazioni, per consentire loro di fare investimenti destinati ad ampliare l'offerta turistica e migliorare la capacità di accoglienza. "Il fatto che molti progetti hanno punti in comune – ha detto Marras - significa che in Toscana stiamo costruendo un sistema turistico. Un processo innovativo che presuppone conoscenza di ciò che fanno gli altri e collaborazione. Condividere tutti i progetti è importantissimo perché mette ancor più in evidenza questo sistema orizzontale e stimola la creazione di un patrimonio comune di competenze. L'incontro – ha concluso l'assessore - è servito per conoscere i progetti, ma anche per coordinare le proposte con le strategie regionali che vogliamo realizzare insieme a Toscana Promozione Turistica e farci trovare pronti, tra 18 mesi, ad affrontare nuovi scenari".
Scopo dell'organizzazione in ventotto ambiti turistici omogenei, avvenuta nel 2018 con una modifica al Testo Unico in materia di Turismo, è l'esercizio associato delle funzioni di informazione e accoglienza a livello sovra-comunale puntando sulle specificità dei territori stessi. Il bando emanato nell'aprile 2022 prevedeva una distribuzione dei 5 milioni per metà in quota fissa e per il resto tenendo conto delle presenze registrate sul territorio nel 2019 (prima dunque della pandemia), con il cofinanziamento di almeno il 30 per cento dei costi ammissibili dell'intervento. Tutti i progetti riguardano promozione, informazione turistica, ospitalità ed animazione. Gli ambiti hanno adesso 18 mesi di tempo per attuare le proposte.