Gente d'Italia

Il Comites di Montevideo si riunirà il 13 febbraio alle ore 19

Montevideo, 6 Febbraio 2023.

Gentili Consiglieri, tramite la presente siete convocati per una nuova Seduta Plenaria del COMITES, la quale avrá luogo il giorno 13 Febbraio 2023 alle ore 19.

Ordine del Giorno:

1) Approvazione verbali sedute precedenti (si inviano in allegato);

2) Parere COMITES sul quotidiano "La gente d´Italia" (si invia PDF in allegato);

3) Commissione cultura, concorso filatelico;

4) Varie ed eventuali.

Cordiali saluti.

Pascual Micucci.

Presidente del COMITES.

 

 

 

 

QUANDO LA MAGGIORANZA DEL COMITES DI MONTEVIDEO  HA CHIESTO DI ABOLIRE LA LINGUA ITALIANA 

SEDUTA COMITES

11 Ottobre 2022

Presenti: Aldo Lamorte; Roberto Mezzera; Mario Darino; Eduardo Supparo; Pascual Micucci; Antonella Conte; Patricia Bardini; Silvana Goñi; Alessandro Maggi; José Mendez; Silvana Antonelli; Roma Musetti; Rolando Rossi; Ana Santucci; Fabrizio D´Alessandro; Ignacio Palermo; Costanza Melloni; Nery Pinatto; Jorge Castiglia.

Assenti: Angelina Coronato.

In rappresentazione dell´autoritá diplomatica. Ambasciatore d´Italia, Giovanni Battista Iannuzzi; Capo della Cancelleria Consolare, Alessandra Crugnola. 

Ordine del Giorno:

  1. Fatti di pubblica notorietá, elezioni 2022
  2. Varie ed eventuali

Essendo le ore 18:30 il Presidente Micucci da inizio alla seduta.

Ambasciatore Iannuzzi: a seguito di proposte sorte concomitantemente all´inizio della odierna seduta, chiarisce e specifica che la lingua da usarsi in ambito Comies sia la lingua italiana e non lo spagnolo. Che se qualcuno non sa l´italiano faccia lo sforzo per capire o che gli si traduca, ma che sia d´obbligo esprimersi in italiano.

Castigliia: risponde che giá dalla precedente seduta si sia votato che ci si poteva esprimere in spagnolo, che si tratti di un fatto assodato e che il Comites sia un organismo indipendente.

Iannuzzi: afferma sia illegale quanto detto da Castiglia.

Lamorte: desidera ricordare che la decisione di parlare in spagnolo si sia votata positivamente e che pertanto si possa perfettamente parlare in spagnolo.

Iannuzzi: ripete che il fatto sia illegale

Castiglia: manifesta che non capisce ne parla l´italiano, ma che comunque nella legge del Comites non si dica espressamente che non ci si possa esprimere in un´altra lingua che non sia l´italiano.

Iannuzzi: chiede se qualcuno possa tradurre a Castiglia, ma che non si puó votare una cosa del genere.

Castiglia: afferma che il Comites sia indipendente.

Iannuzzi: risponde che questa affermazione sia falsa, dal momento che il Comites dipende da una legge italiana. 

Castiglia: risponde ancora una volta che nel verbale si dica che é possibile parlare in spagnolo, che sia una decisone che si é votata positivamente da una maggioranza. 

Iannuzzi: desidera ricordare che si tratti di una situazione che non esiste, che si faccia il tentativo di muoversi attraverso una logica.

Lamorte: chiede a Bardini di poter procedere con l´ordine del giorno, di poter concedere quattro o cinque minuti ad ogni lista per poter parlare.

Bardini: desidera trasmettere che si possono utilizzare quattro o cinque minuti per lista con la finalitá di parlare ed esporre argomenti sul tema centrale all´ordine del giorno, ovvero Fatti di pubblica notorietá alle elezioni politiche. 

Lamorte: domanda se si possa votare detta proposta.

Rossi: domanda quale sia la proposta, dal momento in cui le cose siano molto chiare, che non ci sono proposte o mozioni da votare, ma che si tratti semplicemente di parlare riguardo ad un solo tema, scaturito dalla richiesta portata avanti da un gruppo di membri del Comites. Ovvero, una seduta del Comites con un solo punto all´ordine del giorno, e che l´unica cosa da fare sia parlare di quell´unico punto all´ordine del giorno.

Lamorte: desidera chiarire che la sua proposta serva per ordinare un pó l´andamento della seduta; dal momento che una parte del Comites abbia chiesto una seduta straordinaria, si possano prendere 4 o 5 minuti per ciascuna lista, si dia lettura delle rispettive posizioni e non molto di piú. Che ognuno faccia la proposta che desidera fare e si metta ai voti.

Goñi: propone che quelli che decidano fare uso della parola abbiano la possibilitá di avere cinque minuti a disposizione.

Chiede la parola Alessandro Maggi.

Maggi: prima di iniziare la sua esposizione, manifesta che lo fará in italiano.

Micucci: chiede se sia possibile farlo in spagnolo.

Iannuzzi: riprende il suo discorso iniziato in precedenza; ricorda che la lingua da usarsi sia l´italiano e non lo spagnolo. Che non si possano fare suggerimenti o richieste del genere sulla lingua da usarsi. Ricorda che uno dei requisiti esistenti in Ambasciata, ancora prima del suo arrivo in Uruguay, fosse che nel Comites la lingua ufficiale da usarsi sia l´italiano. Che non si possano fare suggerimenti su quale sia la lingua da usarsi. Se qualcuno non sa l´italiano, che faccia lo sforzo di capire, lo studi o si faccia tradurre, ma che se un consigliere desidera esprimersi in italiano lo puó perfettamente fare, giacché é nel suo pieno diritto di farlo. 

Maggi: saluta tutti e ringrazia la presenza del Signor Ambasciatore. Ricorda che la presente seduta sia scaturita dalla richiesta di un gruppo di consiglieri del Comites riguardo i fatti di cui tutti sono a conoscenza, circa i fatti che coinvolgono un membro del Comites puntualmente.  Considera che non ci sia molto da aggiungere, dal momento in cui se non ci fossero prove piú che evidenti, l´Ambasciata non avrebbe denunciato il fatto a Roma. In un secondo ordine, desidera rivolgere al Signor Ambasciatore la richiesta di informazioni riguardo temi puntuali come pubblicitá dell´Ambasciata sulle ultime elezioni politiche, su quanti siano stati i fondi stanziati dal Maeci per la pubblicitá elettorale e, finalmente, sui risultati delle votazioni, nonché sulla quantitá di plichi elettorali arrivati fuori termine e se siano stati incineriti posteriormente.

Rossi: chiede l´uso della parola. Riflette sul fatto che dopo vent´anni di girare in lungo e in largo l´Uruguay solo ora si spiega il fatto, che ritiene assurdo, circa l´enorme numero di voti raccolti da persone pressoché sconosciute al grosso dei componenti la collettivitá italiana. Crede che i voti non esistevano, si fabbricavano. Ringrazia il Consigliere Lamorte per il fatto di essere riuscito a spiegargli come si raccoglievano i voti, fatto che secondo il suo parere ha dimostrato attraverso un video. É del opinione che quanto successo nelle ultime elezioni politiche sia successo anche nelle ultime elezioni del Comites. Pensa che il Signor Lamorte non vuole dire niente perché non ha niente da dire, che i fatti parlino da soli. Manifesta che una persona che compie un delito sia da considerarsi un delinquente. 

Goñi: chiede al Consiglierre Rossi di non offendere e di cercare un tono piú adeguato riguardo il modo in cui si esprime. 

Rossi: crede che se qualcuno gli spiega concretamente quanto sia successo, lui cambierá il suo modo di parlare. Tuttavia, se nessuno gli spiega niente, lui deve supporre diverse cose. Ad ogni modo rettifica, nel senso che crede sia semplice il fatto, se non si é commesso un delitto, si é compiuto qualcosa di molto simile.  Desidera sapere quali siano le strade da prendere per quelle persone che hanno visto il video postato sui social media dal Consiglier Lamorte. Pensa che se il Signor Lamorte ha effettivamente commesso una mancanza grave sia inabilitato per poter formare parte del Comites e del Cgie, che se si conferma quanto, i fatti debbano passare all´ambito della giustizia. 

D´Alessandro: desidera domandare direttamente al Consigliere Lamorte sul fatto di perché era in possesso di un plico elettorale non suo, appartenente ad una signora De Bellis, e che ha mostrato in un video tutoriale. Vuole sapere come é giunto nelle sue mani detto plico e perché l´abbia mostrato. Ricorda che nella prima seduta di questo Comites si sia messo in dubio l´appartenenza di alcuni consiglieri ai patronati. Vuole ricordare che il ruolo nonché il lavoro dei patronati, presenti in Uruguay da 40 anni non possa essere messo  in discussione da nessuno; riferisce che nelle sedi di questi patronati moltissime persone siano venute a chiedere spiegazioni sul come mai il Signor Lamorte fosse in possesso di una documentazione elettorale non sua. Crede che Lamorte debba spiegazioni sul suo operato a tutta la Collettivitá italiana dell´Uruguay. 

Lamorte: risponde di non avere niente da dire. Afferma di essere nel Comites e non in un tribunale.

Maggi: crede che quanto detto da Lamorte sia gravissimo. Ricorda che il Comites rappresenti tutta la Collettivitá. 

Goñi: desidera chiamare ad un clima piú sereno e civile. Ringrazia la presenza del Signor Ambasciatore, lamentando il fatto che la sua presenza non sia riuscita a far sí che l´animositá generale si applacasse del tutto. Ricorda che il Comites non sia un ambito di ricerche ed investigazioni pseudo giudiziarie, che si tratti du un órgano di rappresentanza della Collettivitá italiana e non un organo per impartire giustizia. Riguardo i fatti concreti, crede che il video in questione sia stato un semplice tutoriale illustrativo sul come votare, tutto qui, sul quale si é versato una cattiva luce e tutta una serie di intenzionalitá malevole. Manifesta che in sede odierna il Signor Lamorte poteva benissimo non presentarsi e, nonostante questo, sia venuto ugualmente.  Pensa che nessuna persona, conscia del fatto di aver commesso una irregolaritá si sarebbe presentata. In questo senso, tende a rimarcare ancora una volta che certe questioni debbano essere trattate in altri ambiti, che il Comites non é un tribunale né una sede di giustizia, ma un organismo rappresentativo della collettivitá italiana, 

Maggi: si manifesta d´accordo che il Comites non sia una sede giudiziaria. Tuttavia, crede che se, come detto dalla Consigliere Goñi, sia un organismo di rappresentanza della Collettivitá italiana, e se il Signor Lamorte sia a sua volta vice presidente dell´organismo e membro del Cgie, dal momento in cui ha deciso di partecipare alla seduta odierna, debba rispondere alle domande che gli si rivolgono.

Pinatto: é dell´opinione che nell´ambito di questo Comites si riflettano due realtá, due settori con due chiari posizionamenti. Pensa che un gruppo si sia afferrato all´idea che dietro un video tutoriale si nasconda una pretesa di delitto e cerchi di portare avanti le proprie ragioni. Tuttavia, manifesta l´idea che non ci sia delitto e se, eventualmente ci sia, non sia questa la sede idonea per trattare la questione. Aderisce alle parole pronunciate dalla Consigliere Goñi.

Goñi: riprende il concetto riguardo il fatto che il Comites non sia l´ambito in cui si debba giudicare da un punto di vista legale il tema centrale all´ordine del giorno. Che, in base a quanto affermato, non si debbano dare ne ricevere spiegazioni sul tema e che il concetto rimanga plasmato in una mozione da mettere ai voti.

Rossi: desidera che allora si aggiunga la mozione in cui il Signor Lamorte presenta le sue dimissioni dal Comites e dal Cgie.

Goñi: crede non ci siano motivi per proporre una mozione con i contenuti avanzati da Rossi e che la sua mozione non abbia motivi per essere messa ai voti. Afferma che le due mozioni di cui si sta discutendo siano mutuamente escludenti, e che per motivi di ordinamento debba essere analizzata la prima proposta di mozione.  Nel caso questa risulti positiva per maggioranza, la seconda non possa essere valutata, dal momento in cui sono due proposte mutuamente escludenti.

Iannuzzi: prima di passare al voto, desidera ricordare che per nessun motivo il video in questione possa rigettare quello che l´Ambasciata ha giá fatto, che quanto si evince dal video di Lamorte fosse ampiamente disponibile altrove, su diverse piattaforme online. Riguardo le domande fatte da Maggi, informa che al piú presto l´Ambasciata si adopererá per fornire al Comites tutti i dati disponibili.  Riguardo poi altri temi, informa che si sono sentite le poste nonché la signora De Bellis; sul tema del Signor Lamorte, crede che lui potrá difendersi nel modo piú opportuno, attraverso i suoi legali e fornirá le informazioni richieste ai giudici quanto questo avrá luogo. 

Micucci: propone mettere ai voti la mozione descritta da Goñi.

Si passa alla votazione con i seguenti risultati:

Voti positivi: 11

Voti negativi: 8

Astensioni: nessuna

Micucci: nelle varie ed eventuali, ricorda ci siano due brevi mozioni da proporre.

Goñi: dopo aver ricevuto la parola dal Presidente Micucci, comunica che in effetti ci siano due mozioni. La prima, concretmente, é una mozione di appoggio e solidarietá istituzionale da parte del COMITES dell´Uruguay all´Ambasciata d´Italia e all´Ambasciatore Iannuzzi per gli attacchi subiti da parte di certa stampa italouruguaiana.

Si decide mettere ai voti detta mozione, che si approva con 11 voti positivi.

La seconda mozione riguarda il ripudio riguardo i fatti di pubblica notorietá  sulla falsificazione di voti in Argentina, elezioni politiche italiane 2022. 

Si vota positivamente la seconda mozione, con 11 voti favorevoli.

Non esendoci altri punti da considerare, si dichiara conclusa la seduta

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