Ancora paura a Siena per uno sciame sismico che da mercoledì sera sta facendo tremare la città. Dopo la prima scossa, quella più forte di 3.5 alle 21.51, se ne sono susseguite un'ottantina, oltre la metà sotto magnitudo 2, tutte con epicentro nei pressi del città del Palio seminando preoccupazione tra i residenti. Tantissime le persone che hanno trascorso la nottata in auto, nel parcheggio del Palasport e in molti si sono riversati nelle strade e nella piazza del Campo nonostante le temperature sotto lo zero. Le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse nel capoluogo nella giornata di giovedì e anche venerdì secondo ordinanza del sindaco. Interdetto l'accesso alla Torre del Mangia, dove saranno eseguiti sopralluoghi nelle prossime ore, e in tutti i musei della città oltre che negli impianti sportivi, che rimarranno chiusi fino a lunedì 13 febbraio.
Aperti regolarmente invece gli uffici comunali, dopo lo stop odierno che ha riguardato anche gli uffici giudiziari mentre non hanno mai subito modifiche i servizi in ospedale. Chiuse anche le aule dell'Ateneo e dell'Università per stranieri di Siena: numerosi sono gli studenti fuori sede, perlopiù residenti nel centro storico, che hanno scelto di lasciare la città.
Al momento comunque, si precisa da più fonti, non si sono registrate criticità, né negli edifici scolastici che nei palazzi del centro storico. Fatta eccezione per un'abitazione nella zona di San Prospero, per la quale "è stato necessario procedere all'evacuazione di 3 nuclei familiari, in tutto 14 persone, perché c'è un problema alle rampe di scale e i vigili del fuoco hanno richiesto un intervento tecnico sulla struttura della rampa", ha spiegato il prefetto di Siena Maria Forte al termine della riunione del Centro coordinamento soccorso aperto dopo lo sciame sismico.
"Appena saranno eseguiti i lavori provvisionali le famiglie potranno rientrare nelle loro abitazioni" ha aggiunto il comandante provinciale dei vigili del fuoco Bruno De Paola. "Ci siamo già attivati per far traslocare le 3 famiglie in luoghi più sicuri" ha specificato l'assessore alla Protezione Civile del Comune di Siena Francesca Appolloni. Una famiglia ha poi trovato in serata la sistemazione in un hotel vicino alla propria abitazione.
Terremoto Siena, 180 richieste di intervento - "Sono state oltre 180 le richieste di intervento da ieri sera ad oggi, stanno continuando le verifiche ma nella stragrande maggioranza non si sono verificate criticità tali da precludere l'utilizzo delle strutture" ha specificato De Paola. La preoccupazione permane nella cittadinanza per uno sciame sismico che non vede soste, in vista di una nuova nottata di paura l'appello del sindaco Luigi De Mossi: "Se si desidera trascorrerla fuori dalle mura di casa i luoghi più sicuri sono gli spazi aperti, non piazza del Campo – non indicata dalla Protezione civile comunale come un luogo particolarmente sicuro – e neppure al cospetto dei palazzi storici". Intanto una nuova riunione del centro coordinamento soccorso è convocata per venerdì mattina alle 9.