Si è tenuta la prima assemblea del Comites Cuyo del 2023, alla presenza del Console italiano a Mendoza Piero Vaira, della Vicaria Alba De Giamberardino, della tirocinante del MAECI, stagista al Consolato, Lucilla Amerini e del consigliere CGIE Marcelo Romanello.
A presiedere i lavori la presidente Marcela Penna, che, seguendo i punti all'ordine del giorno, ha dato la parola al tesoriere Federico Romaniello per l'illustrazione del Bilancio consuntivo 2022, approvato dal Comites all'unanimità.
Al console Vaira il compito di riportare al Comites quanto emerso durante l'incontro che di recente ha riunito a Panama il Corpo Consolare dell'America Centrale e del Sud con il Direttore generale per gli italiani all'estero della Farnesina Luigi Vignali. I temi al centro dei lavori, ha spiegato il Console, sono stati progetti e percorsi di innovazione per i servizi consolari (digitalizzazione e percorsi di comunicazione – fast.it – sociale); promozione integrata; turismo delle radici; assistenza ai connazionali e comunicazione; cittadinanza; Comites e collettività e, infine, motivazione del personale consolare per l'attenzione al pubblico.
La circoscrizione di Mendoza, ha detto Vaira, continua a scontare problemi a causa della mancanza di personale. Al gennaio 2023 risultano iscritti all'Aire 85.331 connazionali; nel 2022, il Consolato ha rilasciato circa 6000 passaporti.
L'auspicio del Console è di aumentare il numero dei documenti rilasciati, a condizione che alla sede vengano consegnate altre macchinette per la rilevazione delle impronte digitali. Ancora presenti nella circoscrizione "consulenti" esterni che millantano servizi spacciandosi per personale consolare, ha riferito Vaira spiegando che il Consolato ha sporto denuncia in sede giudiziaria, segnalando i casi anche alla polizia.
Infine, il Console ha annunciato che quest'anno verrà organizzata la "Festa in Piazza": la Fedime potrà contare sul supporto economico del Consolato, dell'Ufficio Cultura del Comune di Mendoza e anche della Provincia.
Argentina, il Consolato di Mendoza ha denunciato in sede giudiziaria chi si spaccia per “personale consolare”
