Prosegue il ciclo di seminari “Ice ascolta l’Europa: le opportunità per le imprese italiane”: il secondo appuntamento è in programma martedì, 14 febbraio, dalle 11.00 all’Ufficio Ice a Bruxelles (Place de la Liberté) e proporrà un focus sulle opportunità commerciali e procurement in America latina. Durante i lavori, che si terranno in presenza e online, verrà fatto il punto sugli accordi commerciali tra Ue e Mercosur e tra Ue e Cile.
Tra i relatori anche Paolo Garzotti, capo dell’Unità America Latina alla DG Trade della Commissione europea.
L’Unione europea – ricorda l’Agenzia Ice – è il principale partner commerciale e di investimento del Mercosur. L’accordo Ue-Mercosur consente alle imprese italiane un accesso prioritario ad un mercato di 260 milioni di consumatori e mira ad aumentare scambi e investimenti, riducendo barriere commerciali tariffarie e non tariffarie; creare regole più stabili e prevedibili su proprietà intellettuale (comprese Igp), sicurezza alimentare, concorrenza e buone prassi normative; promuovere valori comuni e sviluppo sostenibile.
Anche il nuovo accordo commerciale Ue – Cile porterà benefici per le imprese italiane, spiega l’Ice: il 99% delle esportazioni dell’Ue sono esenti da dazi, con un possibile aumento di 4,5 miliardi di euro; maggiore accesso a materie prime fondamentali per la transizione ecologica dell’Ue; presentare servizi in Cile sarà più semplice per le imprese europee; si prevede l’accesso degli investitori Ue in Cile nei settori dell’energia e delle materie prime; e un migliore accesso ad appalti pubblici per beni, servizi e lavori.
Tra i relatori anche Paolo Garzotti, capo dell’Unità America Latina alla DG Trade della Commissione europea.
L’Unione europea – ricorda l’Agenzia Ice – è il principale partner commerciale e di investimento del Mercosur. L’accordo Ue-Mercosur consente alle imprese italiane un accesso prioritario ad un mercato di 260 milioni di consumatori e mira ad aumentare scambi e investimenti, riducendo barriere commerciali tariffarie e non tariffarie; creare regole più stabili e prevedibili su proprietà intellettuale (comprese Igp), sicurezza alimentare, concorrenza e buone prassi normative; promuovere valori comuni e sviluppo sostenibile.
Anche il nuovo accordo commerciale Ue – Cile porterà benefici per le imprese italiane, spiega l’Ice: il 99% delle esportazioni dell’Ue sono esenti da dazi, con un possibile aumento di 4,5 miliardi di euro; maggiore accesso a materie prime fondamentali per la transizione ecologica dell’Ue; presentare servizi in Cile sarà più semplice per le imprese europee; si prevede l’accesso degli investitori Ue in Cile nei settori dell’energia e delle materie prime; e un migliore accesso ad appalti pubblici per beni, servizi e lavori.