Emozionante e suggestiva è stata la missione dell'ambasciatore d'Italia in Iraq, Maurizio Greganti, nei governatorati di Najaf e Karbala, centri culturali e religiosi del Paese che ospitano importantissimi luoghi di culto per i fedeli musulmani sciiti di tutto il mondo. In questi giorni l'ambasciatore ha avuto incontri con le autorità locali e con le principali autorità religiose.
L'ambasciatore ha iniziato la sua missione nel Governatorato di Najaf dove ha incontrato il governatore, Majid Al Waely, per parlare delle traiettorie di sviluppo nella Regione. Diversi progetti infrastrutturali, oltre che di sviluppo economico e demografico, sono stati al centro del colloquio, in un Governatorato che rappresenta un perno fondamentale dal punto di vista religioso, culturale e storico sia a livello nazionale sia internazionale e che presenta un potenziale turistico in costante aumento.
In seguito, l'ambasciatore Greganti si è recato al Mausoleo dell'Imam Ali a Najaf, dove ha potuto intrattenersi con alcune delle principali autorità religiose del Paese tra le quali l'ayatollah Bashir Al Najafi, Sayed Mohammed Ali Bahraloloum e Sayed Jawad Al Khoei, per ribadire l'importanza di sostenere il dialogo interreligioso, il mutuo rispetto e la reciproca comprensione quali questioni chiave per garantire pace e stabilità nel Paese.
Greganti ha proseguito la sua visita presso la Grande Moschea di Kufa e il Palazzo Al Imara, due tra i siti archeologici più importanti dell'Iraq. Qui l'ambasciatore ha ammirato il complesso del luogo di culto, dove opera la missione archeologica dell'Università "La Sapienza" di Roma diretta da Michelina Di Cesare. Nel descrivere il meraviglioso sito - una delle prime moschee costruite al mondo, risalente al 650 d.C. circa e meta di numerosi pellegrinaggi verso il luogo in cui l'Imam Ali sarebbe stato colpito a morte -, la prof.ssa Di Cesare ha potuto illustrare all'ambasciatore Greganti i resti delle mura perimetrali delle antiche fasi di costruzione della moschea e del palazzo.
La missione dell'ambasciatore Greganti è proseguita nel Governatorato di Karbala, altro importante centro culturale e religioso del Paese. Nell'incontro con il governatore Nasif Jasim Al Khattabi, l'ambasciatore ha sottolineato la rilevanza dello sviluppo della regione, soprattutto attraverso la cooperazione nel campo economico e della sicurezza. Greganti si è poi recato presso i mausolei dell'Imam Hussein e dell'Imam Abbas, dove ha potuto intrattenersi con i responsabili delle relative fondazioni caritative e ammirare la cruciale opera umanitaria da queste svolta a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione, anche con il contributo di molteplici aziende italiane.
In chiusura della visita, l'ambasciatore Greganti ha potuto dialogare con Sheikh Abdulmahdi Al Karbalay, rappresentante della maggiore autorità sciita irachena ayatollah Al Sistani. Entrambi hanno convenuto sulla necessità di un sostegno mirato e fattivo ai settori più fragili del popolo iracheno, riaffermando inoltre l'impegno dell'Italia a favore del dialogo tra confessioni, a difesa della libertà di religione e culto e a tutela delle minoranze in tutto il mondo.