ROMA – A due settimane dal deragliamento del treno in Ohio, che ha causato la dispersione di sostanze chimiche nell'aria, c'è ancora preoccupazione tra i residenti di East Palestine. La cittadina, situata nei pressi della zona dell'incidente, è stata la più esposta alla nube tossica e, ad oggi, l'incertezza sulle conseguenze ambientali sta creando ansia e paura.
DISASTRO IN OHIO, LE CONSEGUENZE PER L'AMBIENTE
L'agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente (EPA) ha rassicurato i residenti sui risultati dei test che affermano che l'aria è sicura e l'acqua è potabile. Tuttavia, le immagini diffuse in rete instillano dubbi.
L'INCIDENTE
Il 3 febbraio scorso, un treno cargo della Norfolk Southern Railroad che trasportava cloruro di vinile, un pericoloso gas tossico, è deragliato nei pressi di East Palestine, in Ohio. Per evitare una disastrosa esplosione, i funzionari hanno deciso di intervenire con un rilascio controllato delle sostanze chimiche contenute nei vagoni. Nel corso dell'operazione, è stata predisposta l'evacuazione momentanea dei residenti, che sono potuti rientrare nelle loro case già dal 9 febbraio.
L'amministrazione Biden ha offerto il sostegno del Dipartimento statunitense della salute e dei servizi umani (HHS) e il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) per gli abitanti di East Palestine.