"Senza una vera programmazione del fabbisogno sanitario non può esserci alcun dietrofront sullo sciopero". Così, in una nota, il dott. Pietro Miraglia, presidente dell'Ordine dei Biologi della Sicilia nonché leader regionale di Federbiologi SnaBilp, l'organizzazione sindacale dei biologi titolari di laboratori di analisi cliniche (sia in forma singola che associata).
"Siamo stati convocati dall'Assessore alla Sanità Giovanna Volo per istituire il tavolo tecnico. L'esponente del governo isolano ci ha anche chiesto di sospendere lo sciopero programmato dalle strutture sanitarie private convenzionate siciliane nei giorni 21, 22, 23 e 24 febbraio prossimi (con la concomitante manifestazione di piazza a Palermo). Tuttavia non abbiamo avuto alcuna risposta concreta circa le richieste da noi avanzate di finanziare tutte le prestazioni erogate, ormai da anni, in extra budget e senza alcuna remunerazione, dai nostri centri" rincara la dose Miraglia spiegando come oggi ci sia "il serio rischio, con le nuove norme, che tali prestazioni (rese in extra budget) non saranno più rimborsate con la conseguenza di poter finanche perdere l'accreditamento".
"Ho ribadito all'assessore Volo che attualmente siamo costretti ad attenerci solo al budget e che, una volta che questo sarà esaurito, non si potrà più andare oltre. Il che vuol dire stop alle prestazioni con il servizio sanitario. Questo significa, per il cittadino, esami a pagamento oppure liste d'attesa lunghissime nel pubblico". Insomma: "c'è bisogno di una seria collaborazione e di una vera programmazione. Eppure dalla Regione si insiste nel chiederci di sospendere lo sciopero. Ma in mancanza di risposte concrete alle nostre proposte la strada è una sola: continuare la protesta" conclude Miraglia.