Con una interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Affari esteri, al Ministro per la Pubblica Amministrazione e al Ministro dell'Interno, noi Deputati del PD eletti all'estero (Christian Di Sanzo, Fabio Porta, Toni Ricciardi e Nicola Carè) abbiamo chiesto si semplificare le procedure per ottenere lo SPID per gli iscritti AIRE".
"Riteniamo che la proroga dell'esenzione all'uso dello SPID per i servizi della PA all'estero, contenuta nel cosiddetto decreto "Milleproroghe" all'esame del Parlamento in questi giorni, sia solo un modo per posticipare il problema che non viene risolto alla radice poiché quando la proroga finirà i cittadini iscritti all'Aire continueranno ad avere le stesse difficoltà per ottenere lo SPID.
Per tale ragione abbiamo chiesto se i Ministri interrogati "non ritengano necessario intervenire, nell'ambito delle proprie competenze:
- per facilitare l'accesso al Sistema Pubblico d'Identità Digitale (SPID), anche in maniera gratuita, per tutti i cittadini italiani iscritti all'Aire, richiedendo, come requisito per l'esercizio da parte di tutti i Gestori di Identità Digitale la garanzia della piena ricezione ed invio dei messaggi ai cellulari esteri;
- per eliminare la richiesta dell'esibizione del codice fiscale per l'ottenimento dello SPID, in modo da eliminare il sovraccarico di lavoro ai consolati;
- per attivare delle modalità di informazione e delle forme di assistenza agli iscritti AIRE per ottenere lo SPID.
- per implementare il principio del "once only", le novità introdotte con la cooperazione applicativa tecnologica e l'interoperabilità delle banche dati"."
- per eliminare la richiesta dell'esibizione del codice fiscale per l'ottenimento dello SPID, in modo da eliminare il sovraccarico di lavoro ai consolati;
- per attivare delle modalità di informazione e delle forme di assistenza agli iscritti AIRE per ottenere lo SPID.
- per implementare il principio del "once only", le novità introdotte con la cooperazione applicativa tecnologica e l'interoperabilità delle banche dati"."
Lo ha dichiarato l'On. Fabio Porta, deputato del PD eletto in Sud America.